Intervistato / Valentina Carnelutti

Nata a Milano, si trasferisce con la famiglia a Roma. Frequenta la scuola americana e a soli sedici anni calca per la prima volta le tavole del palcoscenico, partecipando alla messa in scena de La confessione di Walter Manfré. Recita poi in The Story of a Soldier di Peter Sellars e in Mal de Viver e La Maladie de la Mort, per la regia di suo padre. Dopo altre esperienze formative che la portano a Parigi, New York e Città del Messico, si stabilisce a Roma e comincia a lavorare nel cinema, passando anche per il doppiaggio (alcune attrici da lei doppiate: Sarah Polley in La mia vita senza me, della regista catalana Isabel Coixet, Clea Duvall in Tredici variazioni sul tema di Jill Sprecher, Arta Dobroshi ne Il matrimonio di Lorna dei Fratelli Dardenne). Al cinema ha lavorato in film di registi nazionali ed internazionali, tra cui Marco Tullio Giordana in La meglio gioventù, Giovanni Veronesi ne Il mio West, Antonello Grimaldi in Caos calmo, e Paolo Virzì in Tutta la vita davanti. La stagione 2007/2008 ha visto anche il suo debutto come autrice della sceneggiatura di Sfiorarsi, scritto a quattro mani con il regista Angelo Orlando. In televisione è impegnata nella quinta stagione di Squadra antimafia - Palermo oggi nel ruolo di Veronica Colombo.

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