NYT: “007 USA AIUTARONO A UCCIDERE 12 GENERALI RUSSIA”: IRA BIDEN

Servizi segreti coinvolti nell’eliminazione di generali del nemico: non è una trama di una spy story e nemmeno un racconto delle guerre mondiali del passato, ma l’incredibile notizia data in esclusiva dal New York Times e che vede protagonisti la Cia, il Cremlino e la Casa Bianca.



In sostanza, il prestigioso quotidiano Usa rivela di forti aiuti dell’intelligence americana offerti all’Ucraina per arrivare all’individuazione ed eliminazione di almeno 12 generali russi caduti sul campo dall’inizio dell’invasione in Ucraina lo scorso 24 febbraio. Non solo, NYT con CNN e Washington Post hanno poi rivelato altre fonti 007 che riportano di informazioni cedute pure sulla nave Moskva (affondata a metà aprile) che avrebbero portato all’attacco ucraino contro la flotta ammiraglia di Mosca. Nell’inchiesta extra large del NYT si legge che «informazioni dell’intelligence Usa hanno aiutato gli ucraini anche ad uccidere molti generali russi, fornendo la localizzazione dei loro quartieri generali mobili e dei loro movimenti». Non solo, Washington avrebbe fornito all’Ucraina «dettagli sui movimenti di truppe russe, sulle loro coordinate, e altri particolari sulle postazioni di comando dell’esercito del Cremlino». L’Ucraina ha poi coordinato tali “aiuti” con la propria intelligence per condurre attacchi di artiglieria e altre missioni operative che hanno portato all’eliminazione di diversi ufficiali del Cremlino. Se così fosse confermato, il rischio di un’escalation mondiale tra Russia e Usa potrebbe essere incontrollabile e davvero a quel punto la terza guerra mondiale sarebbe “ad un passo”. Dalla Russia primi commenti ufficiali ancora non ve ne sono, anche se il Ministro Lavrov continua comunque a ribadire che la Russia non intende muovere alcuna guerra nucleare, mentre gli Usa «provocano con invio di aiuti e armi all’Ucraina». Chi invece è saltato su tutte le furie è il Presidente Usa Joe Biden che si è affrettato a far smentire l’intera inchiesta giornalistica: «È irresponsabile, le informazioni di intelligence sul campo di battaglia non sono state fornite agli ucraini con l’intento di uccidere generali russi», è il commento di Adrienne Watson, portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale.



PENTAGONO SMENTISCE INFO ALL’UCRAINA PER AFFONDARE NAVE MOSKVA

Gli Stati Uniti non hanno mai nascosto lo scambio di informazioni di intelligence con l’Ucraina e gli altri Paesi alleati dall’inizio della guerra, come confermato dal generale Mark Milley, capo dello stato maggiore congiunto Usa, nel suo intervento al Congresso («il Pentagono ha aperto i rubinetti e dato informazioni significative a Kiev»).

Da qui però a sostenere che abbia di fatto complottato per eliminare 12 generali russi, il passo è decisamente più lungo e la Casa Bianca smentisce con tutte le forze. «Non forniamo informazioni di intelligence con l’obiettivo di uccidere generali russi», ha ribadito Watson al NYT. Le smentite, spesso si sa, possono suonare come delle ammissioni incaute ed è questo che Biden teme nella reazione possibile di Putin alla notizia arrivata dagli Usa. Non solo, l’intelligence statunitense secondo i media americani avrebbe fornito a Kiev informazioni utili per colpire la nave incrociatore Moskva presumibilmente con missili ucraini. Il Pentagono qui è intervenuto con il segretario alla Difesa Austin e il portavoce John Kirby per smentire su tutta la linea: «Non forniamo informazioni sulla posizione di alti comandanti militari sul campo di battaglia né partecipiamo alle decisioni sugli obiettivi dell’esercito ucraino. Gli ucraini hanno francamente molte più informazioni di noi». Il rischio è che la Russia possa leggere queste informazioni come veri e propri atti di guerra con conseguenze, a questo punto, incalcolabili.