L’estate sta finendo? Un anno se ne va? Ditecelo voi, affezionati lettori. Noi ComicAstri, rincorrendo questi dieci anni passati insieme, abbiamo avuto il nostro bel daffare, e adesso che il viaggio ideale volge (quasi) al termine, verrebbe voglia di chiedersi se il futuro ci riservi un grande avvenire dietro le spalle o magari un altro decennale. L’auspicio è d’uopo, ma, come sempre, sarà come Dio vorrà. E allora… “avaaanti!”, che la strada è ancora lunga.



Lasciatoci alle spalle, la scorsa settimana, il 2018, entriamo con vigile memoria nell’anno che segue. Che sarà ricordato, soprattutto per l’incendio di Notre Dame de Paris: né il tentativo di impeachment di Trump, né la comparsa sulla scena politica internazionale di Boris Johnson, reggono il passo alle tristi immagini alle quali ci è toccato assistere. Povero 2019… così disgraziato che si è dovuto affidare alla (presunta) verve dei ComicAstri per arrivare intero sino alla fine e cedere dignitosamente il passo all’anno successivo.



Per dargli un po’ di tono, siamo partiti forti con il calcio: Vi ricordate il boxing day? Cioè… una tanto malcapitata quanto intensa giornata di campionato a Santo Stefano (nel bel mezzo di pranzi e cene coi parenti) e poi? Più niente per quasi un mese! Esperimento abortito in fretta, ma meglio ricordarselo, così da evitarlo, se a qualche dirigente pallonaro venisse ancora in mente.

Nell’anno del maiale, secondo l’oroscopo cinese, spiccano personalità di dura cotenna, pronte a saltare dalla padella alla brace. E in amore, le femmine… beh, lasciamo perdere, se no volano le battutacce (che nel pezzo in questione ci sono, ahinoi…).



I testini pigri, dei quali ci arroghiamo la paternità, sono stati usati persino nella selezione dei cosiddetti navigator, quei particolari “addetti” aventi la funzione di accompagnare i potenziali beneficiari del reddito di cittadinanza. Che fine avranno fatto, a soli due anni di distanza? Ovvio che ci riferisce ai navigator, non certo ai testini…

Il mondo va a rotoli? Forse… ma è così tanto tempo che lo ripetiamo che l’affermazione è diventata un semplice modo di dire. Per molti, ma non per tutti. Tra questi, i redattori di Jetz.de, magazine online della Süddeutsche Zeitung. Giornalisti in prima linea nel “portare avanti” (come direbbero i nostalgici post-sessantottini) una battaglia per invitare i tedeschi a smetterla di consumare 93 rotoli di carta igienica all’anno per ciascun nucleo familiare. Roba da far tremare i polsi. O, forse meglio, da far vacillare il colon…

Sensibili come siamo alle nuove professioni, non abbiamo mai esitato a proporvele: che siano innovative come quella dei riconoscitori di sesso dei pulcini oppure audaci come lo spedizioniere di cacca (mica scherziamo, esistono per davvero), l’importante è coglierle con lo spirito giusto. E noi vi suggeriamo qual è…

“Il riso abbhonda sulla bocca dei giapponesi” dice un antico proverbio motociclistico orientale: alla scoperta della storia del sushi, un piatto che oramai non fatica a imbandire le nostre occidentalissime tavole; una prelibatezza per molti tra noi che ha un suo specifico galateo e una propria festa, che cade ogni anno il 18 giugno. Volete saperne di più di quella che a buon diritto potremmo definire Sushiquette? Beh, siamo qui apposta…

Avete mai sentito parlare di Hobby Horse, l’equitazione senza cavallo? In Finlandia tira che è un piacere. E del pedalò su ghiaccio o del calcio senza porte? Arriveranno al successo anche loro?

La data del 30 luglio non passerà alla storia, ma segna e ricorda il primo racconto breve della stagione comicAstrica: la “Breve storia del signor Ugo Canugo al quale ricrebbero i capelli” è un modestissimo esordio in un terreno non esattamente di nostra competenza, al quale tuttavia rimaniamo affezionati.

Ma la dura realtà incombe: a settembre, il conflitto tra Sony e Marvel chiude la stagione della compartecipazione dell’Uomo Ragno ai film con altri supereroi, qualcuno tra loro assai critico nei confronti dell’eclettico Spiderman. Eppure l’Uomo Diga, Bankman e John “Long John” Milic dei Fantastici Uno non le mandano mica a dire ai loro super-dirimpettai.

Il dibattito sulla costruzione del nuovo stadio di San Siro entra nel vivo: molti i progetti, ispirati ai simboli di Milano. Chi la spunterà?

Lectio magistralis. È quella che lo Zingarelli, il “vocabolario che sa tante cose perché le ha rubacchiate qua e là in giro per il mondo” tiene in merito alla Patchamama, antica divinità venerata dai popoli che abitano l’altopiano andino, sdoganata (forse un po’ troppo frettolosamente) dall’allora chiacchieratissimo Sinodo sull’Amazzonia.

Chiusura dell’anno in bellezza, tra due grandi classici: i regali natalizi Ficosecco ed il più tradizionale degli oroscopi di Capodanno, nell’occasione dedicato ai venti. Intesi sia come raffiche che come… 20, cioè 2020. L’anno che verrà, proprio martedì prossimo, a chiudere questo ciclo di ricordi e celebrazioni. A prestissimo!

(9- continua)

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