Le riaperture comportano rischi di risalita del contagio da Coronavirus: un esempio particolarmente significativo arriva dalla Germania, perché tra i fedeli che a inizio maggio – pochi giorni dopo la riapertura dei luoghi di culto tedeschi – avevano assistito alla celebrazione di una funzione (essendo protestanti non possiamo parlare propriamente di una Messa come sarebbe per i cattolici) in una chiesa battista a Francoforte sono stati segnalati almeno 107 contagiati.



Tra queste persone, almeno sei sono state ricoverate. Il contagio di massa è avvenuto dopo una funzione religiosa tenuta in una chiesa battista di Francoforte sul Meno.

Secondo quanto ha reso noto oggi il ministro della Salute del Land dell’Assia, Kai Klose, almeno 107 persone sono rimaste contagiate dopo la funzione, una drastica impennata rispetto ai 40 casi che erano stati segnalati in un primo momento.



107 CONTAGIATI A MESSA A FRANCOFORTE, MA IN GERMANIA…

In generale tuttavia bisogna segnalare che in Germania, dove la riapertura è cominciata prima che altrove – lo dimostra anche il calcio, con la Bundesliga già tornata in campo a pieno regime – i dati mostrano al momento un trend di chiara riduzione dei nuovi contagi e in diversi Laender da due tre giorni non si registrano nuove infezioni da Coronavirus: è il caso del Sachsen-Anhalt, dello Schleswig-Holstein e di Amburgo.

In questo contesto, la Turingia è il primo Land ad aver annunciato, ieri, di voler interrompere le misure anti-coronavirus. A livello federale, stando a una statistica elaborata dalla Dpa, il numero di contagiati a ieri era di 178.500 e il bilancio dei morti 8.251.



Casi come la funzione di Francoforte ci insegnano che in realtà una certa prudenza resta doverosa, ma il quadro complessivo sembra buono e questo è in effetti l’unico caso clamoroso anche a proposito delle funzioni religiose come le Messa per i cattolici, oppure le celebrazioni protestanti oppure di altre religioni, che per il resto non hanno dato luogo a casi eclatanti. Per l’Italia, dove ieri è stata la prima domenica con il ritorno alla Messa alla presenza del popolo, è un precedente che fa dunque globalmente ben sperare.