Undici leoni africani sono stati contagiati dalla variante Delta del virus SARS-CoV-2. La notizia è stata ufficializzata dallo staff dello zoo di Denver, presso cui si trovano i felini. In particolare, i custodi dello spazio statunitense dedicato agli animali hanno comunicato di avere visto i “pazienti” a quattro zampe tossire e starnutire. Stando a quanto riferito dai funzionari della struttura, i leoni risultati positivi hanno un’età compresa tra uno e nove anni e nessuno di essi aveva ricevuto neppure una dose di vaccino anti-Covid.
“Il Messaggero”, in particolare, ha riportato una dichiarazione rilasciata a mezzo stampa da Brian Aucone, vicepresidente senior per le scienze della vita per lo zoo: “C’è stato un certo numero di grandi felini che hanno contratto il virus del Covid-19 negli zoo di tutto il Paese, comprese le nostre due tigri, Yuri e Nikita”. Il contagio dei leoni africani non rappresenta dunque un unicum tra gli animali dello zoo di Denver e testimonia ancora una volta la capacità di infettare da parte della variante Delta, non soltanto tra gli esseri umani.
LEONI CONTAGIATI DA VARIANTE DELTA, LO ZOO: “CI SIAMO GIÀ ATTIVATI”
È ancora Brian Aucone a fornire un’ulteriore precisazione sui leoni contagiati dalla variante Delta a Denver presso lo zoo di Denver: “Fortunatamente, la stragrande maggioranza si è completamente ripresa e il vantaggio è che abbiamo una base di conoscenze consolidata da cui attingere per aiutare a curare i nostri animali. Siamo stati in contatto con altri zoo che hanno recentemente gestito casi di virus nei loro grandi felini per confrontarci sulle cure che stiamo fornendo”.