L’esperimento è decisamente innovativo e in molti si augurano possa mietere proseliti in tutta Europa e non solo: il tedesco Michael Bohmeyer, giovane imprenditore, ha fondato sei anni fa un’associazione, denominata “Mein Grundeinkommen” (“Il mio reddito di cittadinanza“), utile a raccogliere donazioni per garantire l’erogazione di mille euro al mese per un anno a 650 persone estratte a sorte. Un modo per migliorare la loro qualità di vita e per testare il livello di gratitudine verso ciò che si ha, ma a Bohmeyer non basta: da martedì, unitamente ad alcuni partner come il Diw (Istituto tedesco di studi economici) e agli studiosi dell’Università di Colonia e del Max Planck Institut, ha avviato un bando per individuare 120 persone alle quali saranno concessi per tre anni 1.200 euro al mese. Il requisito per candidarsi è uno solo: risiedere in Germania. E no, non serve essere disoccupati o dimostrare redditi nulli o quasi. Sarà la sorte a decidere chi potrà beneficiarne, così da raccogliere risultati in tutte le classi sociali.



1200 EURO SENZA LAVORARE GENERANO GRATITUDINE?

Come rivela il quotidiano “La Repubblica”, l’intenzione del sodalizio tedesco è quello di comprendere se la ricezione di denaro a titolo gratuito renda le persone più sensibili, solidali, ambientaliste e se aumenti il loro livello di gratitudine o se, invece, le renda pigre, poco dinamiche, depresse ed egoiste. Al momento sono già giunte a destinazione 600mila domande per 120 “posti” e gli organizzatori dell’iniziativa hanno deciso di fissare un tetto massimo per la raccolta delle istanze (un milione). Tutto ciò che i residenti in Germania dovranno fare, qualora venissero selezionati, consiste in alcune azioni cicliche, da reiterare ogni sei mesi: rispondere a un questionario online, sottoporsi a un test psicologico e a un’analisi del capello. Niente di più, niente di meno.

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