Sta facendo discutere a Roma la notizia emersa nelle ultime ore e secondo cui, nel solo mese di giugno 2022, 125 netturbini Ama sono tornati abili a svolgere le mansioni per le quali erano stati assunti. Si tratta, di fatto, del 20% di coloro che si sono presentati ai 693 controlli medici (72 gli assenti), una percentuale certo non di poco conto, a maggior ragione se riferita a una città come la Capitale, tanto estesa quanto bisognosa di forza lavoro per il mantenimento del pubblico decoro, sul quale più di una volta e in tempi non sospetti sono nate forti polemiche.



Come riporta il “Corriere della Sera”, è stato il nuovo management di Ama a optare per le visite mediche di massa per capire se i netturbini “malati” fossero veramente in condizioni di salute tali da impedire loro di effettuare il loro operato, che coincide con lo spazzamento delle strade, la raccolta dei sacchi dei rifiuti e il continuo saliscendi dai loro mezzi. Soltanto a maggio sono stati svolti 3.906 controlli, più del doppio di quelli eseguiti nel 2021/2022 (1.550 all’anno).



125 NETTURBINI AMA TORNANO IDONEI AL LAVORO: PRONTE NUOVE VISITE MEDICHE

La vicenda dei 125 netturbini prima malati e poi improvvisamente tornati arruolabili sul posto di lavoro non è peraltro un unicum a Roma, visto che già nei mesi passati erano state svolte visite mediche che avevano consentito di scovare alcuni assenteisti che si fingevano malati pur di non lavorare. Un po’ di numeri, sempre ripresi dal “Corriere della Sera”: l’organico Ama consta di 7.162 dipendenti totali e inizialmente 1.612 di questi erano ritenuti inidonei, in quanto affetti da patologie ritenute incompatibili con i lavori pesanti. Vi erano, altresì, 332 inidonei completi, ai quali non era neppure possibile svolgere mansioni da ufficio.



Però, a seguito degli esami di maggio, 200 netturbini Ama sono tornati idonei e altri 330 non si sono presentati alle visite malgrado la convocazione ufficiale ricevuta. Adesso, i vertici dell’azienda stanno per dare il via a un nuovo giro di controlli, che si terrà presumibilmente da settembre in avanti, così da rimpolpare l’organico e, soprattutto, porre fine all’assenteismo selvaggio.