Roberto Saviano ha pubblicato nelle ultime ore sulla sua pagina Instagram la sequenza di quattro clip video in cui si mostra il fermo di un bambino di colore di 12 anni da parte della polizia di Sacramento (California), collegando questa vicenda a quella più nota di George Floyd. “Guardate questi quattro minuti, il bambino viene fermato da tre poliziotti, ammanettato, messo faccia a terra e poi… imbustato” dice nella didascalia a margine del suo post lo scrittore partenopeo che ammette però di non sapere a quando risalgano le immagini. Erroneamente Saviano cita Chicago come luogo della vicenda, ma spulciando tra le cronache locali statunitensi, che purtroppo negli ultimi anni annoverano diversi episodi di questo tipo con gli agenti che utilizzano metodi a volte brutali nei confronti di minori, si vede come l’episodio dell’incappucciamento sia stato opera della polizia di Sacramento oltre un anno fa (era maggio 2019) e che la vicenda destò particolare clamore dato che il capo della Polizia della città che si trova nell’omonima Contea è un uomo di colore.



12ENNE DI COLORE ‘IMBUSTATO’ DALLA POLIZIA DI SACRAMENTO NEL 2019

Decine e decine di queste prove video stanno venendo fuori dopo l’assassinio di Floyd” continua Saviano nel suo post, sostenendo che tutte queste prove debbano essere documentate e analizzate per fare luce sulle modalità di addestramento e la formazione dei poliziotti quando si rapportano a dei minori e in particolar modo di colore. All’epoca dei fatti, Daniel Hahn, Chief of Police degli agenti di Sacramento, era finito nell’occhio del ciclone in quanto anch’egli di origini afroamericane pur avendo preso successivamente posizione contro i tre agenti coinvolti nel fermo del ragazzino (di cui non sono state poi fornite le generalità e il cui video è diventato virale per via di quel sacchetto con cui, una volta a terra, è stata coperta la sua testa) e sostenendo in un’intervista che lui era “blue and not Black”, con probabile riferimento alla sua fede democratica. A tal proposito va sottolineato che pure appartenente alle fila del Partito Democratico è anche Darrell Steinberg, primo cittadino di Sacramento dal 2016 e che negli scorsi giorni aveva tuttavia criticato le violenze conseguenti alle manifestazioni del movimento “Black Lives Matter” nella sua città, stigmatizzandone i comportamenti e soprattutto il fatto che a seguito dei tafferugli nove uomini siano rimasti feriti, mentre il bilancio degli arresti parla di almeno due persone fermate.