13enne di Piacenza morta, l’avvocato: “La mamma aveva chiesto aiuto”
L’avvocato della famiglia della 13enne di Piacenza morta per mano del fidanzato, a “Mattino 5” racconta: “Anche Aurora aveva parlato del suo problema con l’educatrice che la seguiva. Aveva incontrato questo ragazzo, lo aveva conosciuto. La mamma aveva chiesto ad Aurora di invitarlo a casa proprio nel giorno in cui c’era l’educatrice così avrebbe potuto conoscerlo. Da un lato abbiamo una mamma che si preoccupa, che ha il sospetto che sia un minore problematico. Dall’altro abbiamo un’educatrice, una psicologa che non ha ritenuto di confrontarsi con chi seguiva il minore. C’è stata una sottovalutazione”. Barbara Rosina, presidente dell’Ordine degli assistenti sociali, spiega: “Faremo le opportune verifiche per far sì che una cosa del genere non si verifichi più”.
Intanto la mamma di Aurora è certa che non perdonerà mai l’assassino di sua figlia. La madre del fidanzatino della figlia le ha chiesto perdono, mandandole un messaggio nel quale scrive: “Ti sono vicina in questa enorme tragedia che ha colpito entrambe”.
13enne di Piacenza morta per mano del fidanzato. La professoressa: “Sempre gentile e delicata”
Le amiche di Aurora, ragazzina appena 13enne di Piacenza morta perché gettata dal balcone dall’ex fidanzato, raccontano in lacrime a “Mattino 5”: “Era una ragazza tanto dolce, gentilissima. Adesso il suo banco è vuoto. Ci lascia un vuoto dentro immenso”. Un’altra amichetta dice: “Quando è arrivata questa notizia, io mi sono distrutta da sola, non me l’aspettavo. Non riesco ad accettarlo”. “Era molto brava, corretta con tutti. Quello che è successo non se lo meritava proprio” racconta una compagna ancora.
Una professoressa della giovane, invece, dice ai microfoni di “Mattino 5”: “Ero un’insegnante di Aurora. Era sempre sorridente, gioviale. Era una gran chiacchierona, una ragazza sempre gentile e delicata. Ci dispiace non essere stati un punto di riferimento per Aurora, sono mancate le occasioni”.