Una vicenda choc da Trento, dove un 13enne è stato stuprato da due ragazzi di anni 14, per un motivo banale e assurdo, una sigaretta elettronica. Il Corriere della Sera, attraverso il sito web, racconta di come uno dei due stupratori avesse prestato il dispositivo del valore di circa 15 euro, alla sua vittima, ma questi non gliel’avesse restituita di conseguenza è scattata la violenza sessuale.
L’ennesimo episodio di violenza giovanile ma soprattutto minorile, e nel contempo, l’ennesima violenza per motivi futili, senza un vero perchè, a conferma di quanto molti giovani non abbiano senso di cosa sia lecito o meno, e soprattutto, non temano conseguenze nei loro confronti. Il fatto, racconta il Corriere della sera, risale alla scorsa estate, 2024, ed è stato denunciato dalla famiglia della vittima dopo che il 13enne ha appunto raccontato il tutto a mamma e papà, e ora tale vicenda choc è arrivata presso il tribunale minorile di Trento.
13ENNE STUPRATO PER UNA SIGARETTA ELETTRONICA: LE ACCUSE VERSO I DUE 14ENNI
Le accuse nei confronti dei due 14enni sono quelle di violenza sessuale di gruppo aggravata, ma c’è di più, anzi di peggio: l’atto è stato filmato. Un altro modus operandi a cui purtroppo abbiamo assistito spesso e volentieri negli ultimi anni, che si è appunto ripetuto: il 13enne violentato è stato filmato mentre subiva la violenza sessuale e il suo video non è rimasto nello smartphone dell’aggressore ma è stato diffuso nelle varie chat, molto probabilmente per schernire ulteriormente la vittima e nel contempo per esaltare il gesto compiuto.
Nei confronti di uno dei due 14enne, quindi, l’accusa è anche quella di diffusione dello stesso video dello stupro e nei prossimi giorni la vittima verrà sentita in forma protetta con un incidente probatorio di modo da cristallizzare le sue dichiarazioni.
13ENNE STUPRATO PER UNA SIGARETTA ELETTRONICA: LA RICOSTRUZIONE
La vita del 13enne sarà sempre segnata per colpa di una sigaretta elettronica, un oggetto del valore di pochi euro, ma che ha scatenato la follia dei suoi due quasi coetanei. La vittima è uno studente figlio di genitori immigrati, così come i due stupratori: aveva ricevuto il dispositivo e i due lo volevano indietro. I 14enni hanno quindi affrontato in maniera aggressiva il 13enne, minacciandolo, dicendogli che l’avrebbero violentato o picchiato, e alla minaccia hanno fatto seguito i fatti, praticamente subito dopo aver proferito parola.
I tre si erano incontrati in un centro commerciale, e senza che nessuno abbia visto nulla, il ragazzino è stato condotto nei bagni degli stessi a forza, vittima poi di abusi dei loro “amici”. Uno dei due estrae il telefono e filma la follia, per poi girarlo ad altri amici via chat. Il Corriere della Sera ricorda che fra il 2022 e il 2023 i minori denunciati per violenza sessuale o arrestati per lo stesso reato sono aumentati dell’8 per cento, in attesa dei dati più recenti che potrebbero segnare un ulteriore trend negativo.