13enne ama studiare, il padre la picchia

La vicenda ha per protagonisti una giovane ragazza di 13 anni e suo padre di origini bengalesi. Tutto ha inizio nel 2022 quando la ragazza manifesta il suo rifiuto all’idea di abbandonare gli studi per contrarre un matrimonio combinato al compimento dei quattordici anni; quel rifiuto costerà alla 13enne botte e soprusi di vario genere. La madre, come riporta il Corriere della Sera, afferma che il motivo di tanto accanimento era dovuto non solo al fato che la ragazza si rifiutasse al matrimonio combinato ma anche che si rifiutasse di sposare chi voleva il padre.



Questo gesto gesto è stato interpretato dal padre come una profonda mancanza di rispetto che lo ha portato ha picchiarla brutalmente senza nessuna remora. La donna, madre della ragazza, ieri, ascoltata dai giudici ha raccontato nei dettagli tutti i momenti dolorosi trascorsi a difendere la figlia, la cui colpa è quella di amare profondamente lo studio. La 13enne non trova appoggio nemmeno nella figura del “fidanzato” poco più grande di lei conosciuto in Bangladesh, lo stesso infatti appoggiando i comportamenti del padre, l’ha minacciata di pubblicare foto intime della ragazza che in un primo momento non ha dato peso alle parole. Sono successivamente comparse delle foto in costume ma il fidanzato si difende affermando di non sapere chi le abbia pubblicate.



Il fratello parla della sorella 13enne poi aggiunge, «picchiava anche me»

La vicenda della 13enne picchiata dal padre perchè si è rifiutata di contrarre un matrimonio combinato, preferendo studiare ha profondamente indignato l’opinione pubblica. Arriva in merito alla vicenda anche la testimonianza del fratello della giovane vittima che la descrive come una ragazza profondamente ambiziosa, amante dello studio, curiosa e vogliosa di saper badare a se stessa, poi parla del rapporto che aveva col padre descrivendo i comportamenti violenti che ha assunto nei confronti della figlia riportando frasi dove la minacciava di farla a pezzi e che nonostante ciò nessuno l’avrebbe cercata, prosegue il fratello, parlando della sorella che per motivi di sicurezza è stata chiamata con un nome fittizio, «Farzana è stata fin da piccola curiosa.



Il suo rendimento a scuola è calato, quando il padre ha insistito che si spossasse», queste le parole riportate dal Corriere della Sera. Il fratello, vittima anche lui come la sorella delle botte del padre, portatore peraltro di una leggerà invalidità, parlando della 13enne ha continuato dicendo che il suo coraggio ha avuto un prezzo. La madre e i figli adesso sono stati accolti in una struttura protetta, il padre dei due ragazzi invece è a processo ocn l’accusa di maltrattamenti.