Che posto sarà mai Melito Porto Salvo? Si troveranno venti, dieci giusti perché non vi si invochino i fulmini della giustizia? Forse sono troppi, se si ascolta la storia di una ragazzina tredicenne, violentata per due anni dal branco, e isolata, sprezzata al punto che il padre è costretto a emigrare, a fuggire, a lasciare paese lavoro e terra. Incredibile. Degno di un film con interpreti tragici.



Le bestie che l’hanno umiliata, strappandole l’infanzia, credono di averle tolto anche l’onore, esibendola al pubblico ludibrio, spavaldi e certi dell’impunità, ben consapevoli della testa malata dei loro compaesani. Forse intimoriti dal loro cursus honorum, più che sodali con le loro nefandezze. Perché cinque ragazzi sono stati condannati, in primo grado, ma girano con spregiudicatezza e noncuranza, senza vergogna, tutt’altro. Mentre la ragazzina non può uscire di casa da sola, viene accompagnata a scuola e anche lì, in un ambiente che dovrebbe essere protetto, sente e vede gli sguardi derisori, le frecciate, e capisce di non avere futuro. Non è più immacolata, non è più buona da marito. Si pensava, cent’anni fa.



Non credo proprio, con la pornografia dilagante e la globalizzazione che impone modelli fin nei villaggi più segreti dell’Africa, che il tema per quella comunità sia lo scandalo morale. Piuttosto la solita, terribile omertà che copre i delitti per paura, o per connivenza con i delinquenti, figli di potenti, usi a tenere in scacco le menti e i cuori con il loro nome. I bravi hanno protettori importanti, se perfino i parenti di poliziotti e militari diffondono voci malevole verso la famiglia di questa bambina, schiava del sesso in un pezzo dell’Italia civile, che ha trovato il coraggio di denunciare, e ha trovato un padre altrettanto capace di alzare la testa, e considerare onore la volontà di far prevalere la verità e la giustizia.



Certo, la ’ndrangheta fa paura. Certo, si rischia molto, non solo l’immagine. Ci voleva un sostegno, che ha offerto come sempre quel sant’uomo di don Ciotti, coi suoi ragazzi. Ora bimba e genitori sono saliti al Nord, si riprenderanno in mano la vita, e la fiducia negli uomini. Il buon Dio ha tanta pazienza, e ascolta le preghiere anche importune. Ma si troveranno dieci giusti, a Melito Porto Salvo?