È l’ennesimo episodio violentemente tragico che coinvolge la polizia americana – in questo caso dello stato di New York – quello che arriva da Utica e che pare sia riferito ad una brevissima colluttazione dello scorso venerdì: erano da poco passate le ore 22 quando un normale controllo di routine ad un ragazzo 13enne di origini birmane si è trasformato in una sparatoria con un singolo proiettile sparato da uno degli agenti coinvolti che ha stroncato sul colpo la giovanissima vittima. Inutile dire (visto che è un copione che si ripete del tutto simile in ogni caso come questo) che l’intera comunità birmana di Utica si è immediatamente mobilitata per chiedere – fortunatamente in modo pacifico – una qualche giustizia per il 13enne ucciso dalla polizia.



Il caso – come vi dicevamo solo poche righe fa – risale allo scorso venerdì quando tre agenti di polizia sono intervenuti in una piccola zona residenziale di Utica per una segnalazione su due presunti autori di una serie di rapine che ci sono state nei giorni scorsi: i ladri erano stati descritti come due giovani, uno a piedi – che nell’ipotesi dei poliziotti era proprio il 13enne ucciso – e l’altro il bicicletta.



Utica, 13enne ucciso dalla polizia: il racconto dell’accaduto affidato ai video delle bodycam

A darci un’idea (almeno parzialmente) chiara dell’accaduto sono i video delle bodycam della polizia, diffusi su insistenza della comunità birmana di Utica e – in particolare – dei familiari del 13enne; ma utili anche alla futura indagine che è già stato promesso verrà avviata a brevissimo. Nei video – che vi lasciamo in calce a questo articolo – si vedono i tre agenti avvicinarsi ai due amici chiedendo loro se potevano perquisirli per verificare se avessero delle armi con sé: il 13enne immediatamente alza le mani e senza rispondere in pochissimi secondi si dà ad una folle fuga (immortalata anche da alcuni residenti) lungo quella stradina di Utica, tampinato dalla polizia che – nel frattempo – aveva estratto le armi in dotazione.



Nella fuga – secondo quanto raccontano gli agenti – il 13enne avrebbe puntato contro di loro qualcosa che “sembrava una pistola“, ma dai video non si sente alcuna esplosione; almeno fino a quando uno degli agenti riesce a raggiungerlo immobilizzandolo violentemente a terra ed assestandogli un paio di pugni in testa. I secondi scorrono rapidissimi e dalla distanza di sente chiaramente un colpo di pistola esploso da uno degli agenti di polizia e che ha attinto al petto del giovane; inutili i tentativi di soccorso da parte degli agenti e anche il trasferimento nell’ospedale di Utica: il 13enne era già morto. Nel frattempo, gli agenti sulla scena hanno recuperato quel qualcosa che gli era sembrato una pistola, scoprendo che si trattava di un giocattolo ad aria compressa che in nessun caso avrebbe potuto procurar loro delle lesioni.