Un ragazzo 14enne residente a Modena è morto di Covid nelle scorse ore, dopo avere combattuto a lungo contro l’infezione: una notizia tragica e purtroppo confermata dalle fonti ospedaliere e anche da quelle istituzionali. Inizialmente, il giovane era stato ricoverato a Bologna a marzo, quando aveva mostrato gravi segni di malattia, trascorrendo tre mesi all’interno del reparto di Terapia Intensiva. Poi, la situazione sembrava essere migliorata, tanto che si era negativizzato ed era anche stato trasferito presso il nosocomio di Baggiovara, nel Modenese.
Le sue condizioni, tuttavia, erano ancora definite critiche, sebbene l’adolescente non presentasse alcun tipo di patologia pregressa. L’epilogo più atroce si è vissuto poche ore fa, quando, dopo una battaglia estenuante a livello fisico e psicologico, l’organismo del ragazzo si è arreso ai segni lasciati dalla malattia, gettando nello sconforto non soltanto la città in cui viveva, bensì anche il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, il quale ha diffuso un messaggio che ha trovato ben presto ampia diffusione sui media.
14ENNE MORTO DI COVID IN EMILIA, LA VICINANZA DI BONACCINI
L’annuncio del 14enne morto di Covid, o meglio, per via delle conseguenze lasciate sul suo fisico dalla malattia, è stato commentato così da Stefano Bonaccini: “La sua scomparsa, avvenuta all’ospedale di Baggiovara a Modena dopo essere stato ricoverato al Sant’Orsola di Bologna, dove è stato curato sin dall’insorgere della malattia, lascia tutti attoniti. Di fronte a un dolore che è difficile anche solo poter immaginare, esprimiamo la più sentita vicinanza ai genitori e alla famiglia, cui ci stringiamo. A loro e alla memoria del giovane va il pensiero commosso di tutta la comunità regionale”. In lutto anche il Comune di Sant’Egidio del Monte Albino (Salerno), luogo d’origine della famiglia del giovane, con il sindaco, Antonio La Mura, che ha affermato come il ragazzo avesse superato l’infezione, lottando come un leone per 90 giorni, senza riuscire, sebbene si fosse negativizzato, a superare le drammatiche conseguenze della malattia sugli organi interni. “In questo momento di dolore inconsolabile – ha concluso -, voglio pubblicamente esprimere a papà Antonio e mamma Olga la vicinanza commossa dell’intera comunità di Sant’Egidio, che naturalmente estendo a tutta la famiglia, in particolare al nonno Mario e alla nonna Antonietta”.