Giallo nel Napoletano, dove un 15enne è stato accoltellato all’addome e al braccio sinistro nella nottata appena andata in archivio, per ragioni ancora tutte da chiarire e al vaglio degli inquirenti, i quali sono già al lavoro per accertare le responsabilità dell’aggressione, avvenuta nel Comune di Somma Vesuviana, in via Roma. A pochi minuti di distanza dall’accaduto, sul luogo sono intervenuti con prontezza i componenti dell’équipe sanitaria dell’ambulanza del 118, i quali hanno contribuito a prestare i primi soccorsi all’adolescente ferito, il quale è stato quindi trasportato d’urgenza a Napoli, presso l’ospedale del Mare.
In questo momento, il giovane si trova ricoverato in prognosi riservata presso il nosocomio di Napoli Est e non filtrano ulteriori dettagli circa le sue condizioni di salute, ma, fortunatamente, non sarebbe in pericolo di vita, con i due fendenti subiti che (pare) non avrebbero provocato lesioni organiche. Intanto, sono state avviate le indagini del caso su questo spiacevole episodio di cronaca, con l’intento di fare luce sulla dinamica dei fatti e identificare gli eventuali responsabili. In questa attività di accertamento sono impegnati i carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna.
15ENNE ACCOLTELLATO NEL NAPOLETANO: SI TROVA IN PROGNOSI RISERVATA
Non è pertanto attualmente possibile effettuare ipotesi sulle ragioni per le quali il 15enne sia stato accoltellato nella notte tra sabato 10 e domenica 11 luglio 2021 a Somma Vesuviana, dal momento che, finora, non si conosce neppure l’identità del suo aggressore (o dei suoi aggressori, ndr). Fatto sta che, ancora una volta, dalla Campania giunge notizia di un accoltellamento, a poche settimane di distanza dall’episodio del 26 giugno scorso, quando un ventiseienne originario del capoluogo regionale era stato colpito con un coltello, probabilmente per un’occhiata di troppo.
La location dell’agguato, in tale occasione, coincise con il Tondo di Capodimonte, a seguito di una lite germogliata per motivi del tutto futili e trascurabili, con un incrocio di sguardi tra la vittima e due sconosciuti che sarebbe stata interpretata in maniera scorretta da questi ultimi, che hanno accusato il ragazzo di averli provocati.