Una 15enne bengalese è morta suicida in quel di Ancona dopo tre giorni di agonia. Era ricoverata all’ospedale di Torrette a seguito di un tentativo di suicidio che purtroppo ha avuto un esito drammatico. La minorenne si era gettata dal balcone della sua cameretta al terzo piano di un edificio situato in un quartiere popolare. Secondo un testimone, come si legge su TgCom24.it, si sarebbe trattato di un gesto volontario con la ragazzina che ha fatto un volo di circa dieci metri senza chiedere aiuto ne tanto meno gridare.



E la morte della giovane bengalese ha lasciato ombre e dubbi di conseguenza il pubblico ministero della procura di Ancona, Andrea Laurino, ha deciso di aprire un fascicolo per istigazione al suicidio e l’unico indagato è il padre della giovane. Si tratta di un atto a sua garanzia per permettere allo stesso uomo di partecipare ai vari accertamenti in merito alle accuse che sono da dimostrare. Secondo quanto scrive TgCom24.it sembra che vi sia il sospetto di un matrimonio combinato dietro tale vicenda. Gli investigatori stanno studiando il contesto in cui è avvenuto il suicidio a cominciare dai presunti dissidi nella famiglia della 15enne.



15ENNE BENGALESE MORTA SUICIDA AD ANCONA: IL PADRE SEMBRA VOLESSE RIPORTARLA IN BANGLADESH

Si tratta tra l’altro di un contesto numeroso visto che la ragazzina viveva con la madre, il padre, un fratello e una sorella più grande che abitava con loro assieme al marito e a due figli piccoli. Secondo quanto emerso pare che il papà della minorenne volesse riportare la stessa in Bangladesh per qualche mese, ma la giovane si era fermamente opposta, forse per non perdere le lezioni, “Ma non è escluso – scrive TgCom24.it – che temesse di trascorrere tanto tempo in un Paese in cui i matrimoni combinati non sono rari, anche in età minorile”.



E’ emersa anche una visita ginecologica che era stata fissata in ospedale martedì scorso, il giorno dopo il suicidio, e anche in questo caso la ragazzina sarebbe stata contraria o spaventata. Il telefonino della giovane è stato sequestrato così come alcune pagine del diario della stessa 15enne: disposta l’autopsia sul cadavere.