Emergono nuovi, agghiaccianti particolari circa la morte del nonno ucciso in provincia di Pescara dal nipote 15enne a colpi di aspirapolvere e a calci. Infatti, pare che l’adolescente, affetto da accertati problemi psichici, avrebbe anche scagliato una sedia contro il 78enne, ma soprattutto avrebbe filmato tutto con il suo smartphone, pubblicando poi le immagini dell’aggressione ai danni del nonno sul suo stato WhatsApp. Stando alle indiscrezioni riportate dal “Corriere della Sera”, il giovane avrebbe litigato coi nonni materni a seguito di un rimprovero da parte loro, che gli avrebbero chiesto di passare meno tempo al cellulare.



Ad allertare 118 e forze dell’ordine è stata la nonna del 15enne, da diverso tempo seguito dai servizi sociali. I carabinieri del Nor di Chieti si sono recati nell’abitazione di Bucchianico, teatro della violenta lite, per eseguire i rilievi necessari e prelevare alcuni reperti. Quanto allo studente, egli era sotto choc all’arrivo dei militari, tanto che si era rinchiuso nella sua camera da letto e non voleva saperne di uscire. Soltanto in seguito a un lungo dialogo con le forze dell’ordine ha deciso di consegnarsi ai carabinieri di Chieti. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



15ENNE CON PROBLEMI PSICHICI AGGREDISCE I NONNI: MORTO 78ENNE

Dramma a Pescara, dove un 15enne con problemi psichici ha ucciso il nonno 78enne a colpi di aspirapolvere e con ripetuti calci alla testa e al torace. L’adolescente, stando a quanto si apprende, avrebbe aggredito entrambi i nonni, con i quali viveva, ma si sarebbe scagliato particolarmente contro suo nonno. La ricostruzione degli accadimenti, proposta dall’agenzia di stampa “AGI”, è da brividi: “In quello che è apparso uno stato di alterazione il ragazzo, in corridoio, ha colpito ripetutamente il nonno alla testa con un aspirapolvere, calci e, una volta a terra, gli è saltato addosso con i piedi. Soccorso dal 118, l’uomo è apparso subito in gravi condizioni ed è stato portato all’ospedale di Pescara, dove gli sono state riscontrate lesioni alla testa e fratture costali”.



Stanotte è sopraggiunto il decesso dell’anziano, mentre il 15enne si era barricato nella sua stanza, finché, dopo un rapido dialogo con i carabinieri, ha aperto la porta e ha deciso di consegnarsi ai militari. A quel punto è scattato il suo trasferimento in ambulanza all’ospedale di Chieti, ove è stato piantonato dalle forze dell’ordine in attesa di essere sottoposto a una consulenza. AGI scrive che il ragazzo “è in stato di arresto per tentato omicidio” su ordine del giudice dei minori.

UCCIDE IL NONNO A COLPI DI ASPIRAPOLVERE: 15ENNE ARRESTATO

Il 15enne che ha ucciso il nonno prendendolo a botte e a colpi di aspirapolvere è iscritto alle scuole superiori di Guardiagrele, in provincia di Chieti. Professori e compagni lo hanno descritto come una persona molto chiusa e, scrive l’AGI, “è soprattutto durante il triennio delle medie che il quindicenne, grazie al lavoro dei docenti e soprattutto dell’insegnante di sostegno, si era aperto e aveva raggiunto un buon livello di socializzazione con gli altri compagni di scuola”.

I nonni materni lo adoravano e si erano presi cura di lui, tanto che era stato affidato a loro per via di una situazione familiare tutt’altro che semplice. Al momento è del tutto ignoto il motivo per il quale il 15enne abbia deciso di porre fine alla vita del nonno con l’aspirapolvere.