Sono in corso le indagini in merito alla morte della povera Ludovica, la 15enne che aveva deciso di festeggiare il suo compleanno alle giostre di Galliate, in provincia di Novara, per poi perdere la vita sul Tagadà. L’ipotesi al momento più accreditata e su cui stanno lavorando gli inquirenti, è che Ludovica abbia sbattuto la testa violentemente durante il giro in giostra, ma non perchè fosse in piede al Tagadà, come molti giovani amano fare per “sfidare” la stessa giostra. Nel mirino di coloro che stanno indagando vi sarebbe in particolare un albero, troppo vicino alla zona dove è stata installata la giostra. “I suoi amici – le parole di Luca Forlani, giornalista e inviato de La Vita in Diretta, durante la puntata di ieri, 15 marzo 2022 – pensavano fosse svenuta poi si sono accorti del sangue e hanno chiamato i soccorsi”.



“Gli alberi sembrano troppo vicini – ha aggiunto – soprattutto quello dove avrebbe battuto la testa. E’ tutto sotto sequestro le persone sono molto sconvolte. Ho parlato poco fa con la zia di Ludovica – ha aggiunto – che è sconvolta e mi ha confermato che Ludovica era seduta, vi sarebbe un video in mano alle forze dell’ordine che mostrerebbe Ludovica in piedi all’inizio quando la giostra andava piano poi si sarebbe seduta e avrebbe sbattuto la testa contro l’albero quando la giostra ha iniziato ad andare molto veloce. Questa è un’ipotesi e sono state prelevate tracce biologiche dall’albero e nelle prossime ore potrebbero esservi novità”.



15ENNE MORTA SULLA GIOSTRA: IL RACCONTO DI UNA TESTIMONE

Una ragazza testimone, sentita dal programma di Rai Uno, ha spiegato: “Eravamo io e il mio ragazzo con altri suoi amici. L’amico del mio fidanzato ha visto che la ragazza è svenuta poi siccome aveva la testa indietro ha sbattuto contro l’albero, quella giostra era pericolosa a prescindere infatti gli altri anni non c’era”. Un’altra testimone ha aggiunto: “Non era il caso che mettevano una giostra in mezzo alle piante, non so chi gli ha detto l’autorizzazione, mi viene da piangere…”. Al momento sono indagati il titolare del Tagadà e il figlio 17enne che azionava manualmente la giostra, ma non sono da escludere altri indagati nelle prossime ore.

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