A Fuori dal Coro vi era Viktoria, la mamma del 15enne suicida di Senigallia: ha preso la pistola del padre, vigile urbano, è andato nelle campagne vicino alla propria abitazione, e si è sparato. “Quella scuola era un inferno – racconta la donna in diretta tv durante il programma andato in onda ieri sera su Rete 4 e condotto da Mario Giordano – sono uscite fuori delle notizie delle quali non sapevo proprio nulla, quello che sta uscendo fuori adesso di cui nessun genitore sapeva, l’immagine di quell’istituto è perfetta ma quello che succede la dentro nessuno lo sa”, aggiunge ancora la mamma del povero 15enne di Senigallia.
“Mio figlio veniva bullizzato, lo prendevano in giro, gli dicevano delle parolacce che lui non riusciva nemmeno a ripetere perchè si vergognava di dirle, l’educazione che gli abbiamo dato assieme al padre non gli permetteva di dire certe cose, non offendere”.
15ENNE SUICIDA A SENIGALLIA, LA MAMMA: “NON HO STRETTO LA MANO…”
Per Mario Giordano “Era quasi una tortura”, facendo poi notare alla mamma del 15enne che ai funerali non ha stretto la mano a coloro che dovevano vigilare, riferendosi forse al preside della scuola in questione o ai docenti della stessa, e Viktoria ha replicato: “Perchè devo stringere la mano ad una persona che ha ignorato completamente tutto, cosa è venuto a fare in chiesta quel giorno? In chiesa c’erano i parenti, gli amici, la mia famiglia, cosa è venuto a fare?”, ripete.
Per la mamma del 15enne di Senigallia: “Ci sono delle mancanze gravi, molto, molto gravi, delle quali voi sarete a breve informati che devono essere assolutamente cambiate, non è quello che è successo solo a mio figlio”. In studio a Fuori dal Coro anche l’avvocato che sta curando la famiglia del 15enne di Senigallia, che ha preso la parola dicendo: “Di chi è la colpa? Dell’istituzione, assolutamente, che sta avendo un comportamento omertoso esattamente come è stato il comportamento dell’intera classe, tranne alcuni, bullismo non è solo picchiare, prendere in giro o essere violenti con le parole, bullismo è anche chi è omertoso.
15ENNE SUICIDA A SENIGALLIA, L’AVVOCATA: “LA SCUOLA NON È INTERVENUTA”
L’avvocata ha proseguito: “La scuola non è intervenuta, Leo negli ultimi giorni era perennemente con le cuffiette nelle orecchie per non sentire quello che succedeva, come mai i docenti non hanno sentito nulla?”, si domanda ancora il legale. A quel punto ha ripreso la parola Viktoria: “Che ragazzo era Leo? Era pieno di vita, un uragano, bionico, faceva tanti tipi di sport, li ha provati tutti, sognava di fare il militare, erano anni che stavamo parlando, lui voleva indossare la divisa”.
Quindi ha concluso dicendo: “Stiamo raccogliendo altri episodi di quel genere in quella scuola”, e Mario Giordano chiosa: “Il problema sono quelle persone che non intervengono per fermare quello che succede, forse non la capiscono o fanno finta di non capirla perchè è più comodo così”.