Storie Italiane torna ad occuparsi della vicenda del 16enne che ha accoltellato la professoressa di un istituto superiore di Abbiategrasso. La docente è stata operata per 5 o 6 ore per la ricostruzione dei tendini del braccio dopo i fendenti ricevuti, e ne avrà per 35 giorni. Secondo l’inviato di Storie Italiane il 16enne che ha accoltellato la prof proverrebbe da un’altra scuola dove è stato bocciato e dove insegnava il marito della docente poi accoltellata. “Accade che l’insegnante che lo boccia e poi la moglie.. – racconta la psichiatra Maria Rita Parsi, a Storie Italiane – pensate il meccanismo, marito e moglie che ti bocciano mentre tu alle spalle hai alle spalle dei genitori che forse non hanno a disposizione i mezzi giusti per l’insegnamento”. Un testimone ha raccontato a Storie Italiane: “A volte si prendono a schiaffi, ma mai niente di grave, comunque questi giovani hanno troppa libertà, andrebbero educati meglio, sono poco rispettosi, dovrebbero pensare di più allo studio che al telefono”.



Così invece Alessandro Recchia, rappresentante d’istituto, presente quel giorno sul piano dove è successo l’aggressione: “Ero a scuola, era la prima ora, una normale mattinata e verso le 8:30 abbiamo sentito due grida provenire dal corridoio, mi sono affacciato e improvvisamente tutti gli studenti delle aule del mio piano hanno iniziato a correre a ripararsi. Poi la nostra prof ha aperto la porta dell’aula e ha sentito alcuni studenti che dicevano ‘Ha una pistola’“. “La docente ci ha quindi chiuso in aula e poi abbiamo aspettato pochi secondi quando è suonata la campanella dell’evacuazione e in pochi minuti l’istituto è stato messo in sicurezza. Il corpo docenti ha svolto un lavoro eccezionale in quei momenti. I docenti hanno pensato prima a noi che a loro”. Poi ha aggiunto: “E’ il primo anno di scuola dopo il covid e ci sono studenti che si trovano ad affrontare difficoltà nelle materie e questo può provocare stress e paura”.



16ENNE ABBIATEGRASSO ACCOLTELLA PROF, LE PAROLE DI UNA COMPAGNA

A Mattino Cinque news si è parlato del caso del 16enne di Abbiategrasso che ha accoltellato una prof presso l’istituto superiore Emilio Alessandrini e che è stato arrestato con le accuse di tentato omicidio aggravato. Il programma di Canale 5 ha intervistato uno dei compagni di classe del 16enne, che ha raccontato una scena a dir poco surreale: “Nella prima mezz’ora – dice una giovane studente ovviamente nascosto per via della minore età – è rimasto in silenzio, non diceva niente, poi ad un certo punto ha iniziato a guardare lo zaino e ci ha detto che gli dispiaceva, poi ha tirato fuori una pistola e un coltello ed ha accoltellato tre o quattro volte la prof, eravamo terrorizzati”.



Una scena da incubo quella vissuta dai compagni di classe del 16enne, così come ovviamente dalla prof aggredita, al momento in ospedale con una prognosi di 35 giorni dopo essere finita sotto i ferri per circa 5 o 6 ore.

16ENNE ACCOLTELLA PROF AD ABBIATEGRASSO: “LA NOSTRA SOCIETA’…”

In studio a Mattino Cinque News anche la psicologa Francesca Cenci che ha commentato così la vicenda del 16enne che ha accoltellato la prof ad Abbiategrasso: “Credo che la nostra società ci stia ponendo obiettivi comparativi alla performance, i ragazzi si identificano con il risultato: nel nostro mondo vai bene se hai un certo lavoro, un certo status e allora ti senti riconosciuto e il ragazzino interiorizza questo e soccombe alla prestazione, hanno un’ansia da prestazione eccessiva che li fa capitolare in caso di insuccesso, non tollerano il brutto voto”.

In ogni caso la scuola ha cercato di venire incontro alle esigenze degli alunni negli ultimi anni, soprattutto dopo il covid: “La scuola è cambiata tantissimo rispetto ai nostri tempi – ha proseguito la psicologa – c’è uno sportello psicologico che può essere richiesto dal ragazzino, oppure la scuola segnala la problematica alla famiglia ma spesso subentra la negazione del genitori ‘No, mio figlio non ha bisogno’”.