Quella che arriva da Padova – e precisamente dal piccolo comune di Montagnana – è una notizia terribile che ha sconvolto l’intera città e la comunità scolastica, stretta nel cordoglio per la morte di una 16enne che è caduta dalla finestra dell’istituto Jacopo da Montagnana durante l’orario scolastico: a fare la macabra scoperta sarebbe stato un collaboratore scolastico, allertato da uno dei docenti che in quel momento stava tenendo una lezione; mentre l’immediato intervento dei soccorsi – giunti sul luogo anche con l’elisoccorso partito da Padova – non ha potuto far altro che confermare il timore di tutti i presenti, constando l’avvenuto decesso della giovane vittima.
Dalle primissime ricostruzioni pare che la 16enne si sia allontanata dalla classe chiedendo alla docente se poteva andare in bagno ed una volta trascorsi decine e decine di minuti la stessa professoresse avrebbe chiesto al collaboratore citato prima di controllare le condizioni della giovane: non trovandola in bagno, ha presto notato il corpo riverso a terra nel cortile, lanciando l’allarme.
Padova, 16enne cade dalla finestra durante l’orario scolastico: gli inquirenti seguono la pista del suicidio
Gli inquirenti di Padova hanno – ovviamente – aperto immediatamente un fascicolo di indagine che sembra ruotare quasi interamente all’ipotesi (per ora, è bene precisarlo, non confermata) che si sia stato un suicidio, seppur dalle voci che arrivano dai suoi compagni di classe ed amici non pare che avrebbe avuto grosse turbe mentali; ma ovviamente restano aperte tutte le piste e solo agli inquirenti spetterà sciogliere tutti i nodi di questa singolare vicenda e possiamo ipotizzare che non emergeranno grosse novità.
Immediato – ed ovvio – il cordoglio dell’intera comunità scolastica frequentata dalla 16enne, ma anche dell’intero paesino e tra i tanti commenti fatti in queste ore spicca quello del primo cittadino Gian Paolo Lovato che si è detto “scosso a fronte di questa immane tragedia” per lasciarsi andare ad una riflessione sull’evidente “periodo di forte difficoltà (..) che sta attraversando il mondo giovanile” che ricollega al mondo patinato dei social nella speranza che i giovani “tornino a vivere i propri anni più in comunità e meno isolati davanti allo schermo di un pc o di uno smartphone”.