La moglie di Taulant Malaj è stata dimessa nelle scorse ore dall’ospedale policlinico Riuniti di Foggia. Tefta, 39enne ferita dal marito dopo aver ucciso la figlia di 16 anni e tentato di uccidere il fratellino di 5 anni, oltre ad aver assassinato il 51enne Massimo De Santis in quanto presunto amante, era stata ricoverata lo scorso 7 maggio e il suo avvocato Michele Sodrio ne ha annunciato le dimissioni, aggiungendo che la donna “proseguirà le cure”. Il legale, così come si legge su TgCom24.it, ha parlato anche di insulti via social: “Si sente perseguitata da tutti quegli haters che la stanno attaccando pesantemente sui social, come se la colpa fosse sua per quello che ha commesso Taulant”, ha dichiarato.



Lunedì scorso si erano tenuti i funerali della 16enne uccisa a coltellate, e la madre aveva lasciato provvisoriamente il reparto di chirurgia generale del Policlinico di Foggia, quindi era ritornata nel nosocomio dopo di che è stata appunto dimessa. Nel frattempo l’avvocato, su espressa volontà della sua cliente, si è attivato “per trovare a Tefta una nuova abitazione lontana da Torremaggiore, dove lei non vuole assolutamente tornare a vivere”.



16ENNE UCCISA A FOGGIA, IL LEGALE DELLA MAMMA: “HA BISOGNO DI AIUTO”

Il legale ha poi aggiunto che: “Tefta ha bisogno di un aiuto concreto per sé e per il suo bambino di 5 anni”, al momento aiutati “dagli assistenti sociali minorili intervenuti su disposizione del tribunale per i minorenni di Bari”.

Michele Sodrio ha poi fatto sapere di aver chiesto al presidente della repubblica, Sergio Mattarella, di poter concedere la cittadinanza alla propria assistita: “Ho rivolto un appello al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, perché speriamo nel suo intervento sulla richiesta di cittadinanza italiana che Tefta ha avanzato già qualche mese fa”. Quindi ha aggiunto: “Vive in Italia da oltre 18 anni, i suoi due figli sono nati in Italia”. E ancora: “Lei stessa è perfettamente integrata e sente di essere italiana nel profondo dell’anima”.