Ha fatto il giro del web il video di un carabiniere che prende a calci un ragazzo in quel di Terzigno, provincia di Napoli, perchè sorpreso in giro durante il coprifuoco. Nel filmato, che potete visionare in fondo a questa pagina, si vede una pattuglia fermarsi in una via, poi un militare dell’arma scendere e prendere a calci un ragazzo gridandogli di andare a casa. Le riprese sono state effettuate chiaramente con uno smartphone dal balcone di casa di una persona, come scrive Quotidiano Nazionale, che molto probabilmente conosceva la vittima dell’aggressione, un ragazzo di 16 anni che bloccato dai carabinieri si ferma con le mani alzate. Il minorenne, vedendo scendere il militare cerca di difendersi “non ho fatto niente, non ho fatto niente”, ma lo stesso viene colpito con tre calci, uno allo stomaco, uno alle gambe e uno al fianco.



Dopo di che si vede il carabiniere risalire in auto e allontanarsi. Non è ben chiaro il perchè di questa reazione violenta fatto sta che il Comando Provinciale di Napoli ha fatto sapere attraverso una nota ufficiale di avere avviato accertamenti “finalizzati a perseguire, con il massimo rigore e convinta inflessibilità, comportamenti inconciliabili con i valori fondanti dell’Arma, valori di umanità e vicinanza, a cui si ispira quotidianamente l’agire dei tanti carabinieri che, con sacrificio e dedizione, operano per garantire i diritti e la sicurezza dei cittadini, spesso mettendo a rischio anche la propria vita”.



16ENNE PRESO A CALCI DA CARABINIERE: L’INTERVENTO DEL CONSIGLIERE BORRELLI

Stando a quanto emerso i carabinieri sarebbero giunti sul luogo segnalato attorno alle ore 23:30 dopo una telefonata anonima che avvisava di schiamazzi e della presenza di giovani in strada che disturbavano la quiete pubblica. Sembra che oltre al 16enne pochi minuti prima vi fossero altri ragazzi che avrebbero aggredito verbalmente i carabinieri. “Ho chiesto al Comando provinciale dell’Arma di avere spiegazioni – il commento del Consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli – è necessario che si faccia rapidamente chiarezza, perché qualora la vicenda fosse confermata nei termini in cui è stata denunciata sui social sarebbe gravissima e il protagonista dovrebbe essere duramente sanzionato”. Sulla vicenda serve fare chiarezza e nessuna delle ipotesi è da escludere.