Choc nel foggiano dove un ragazzo di soli 17 anni, Francesco Pio D’Augelli, è morto dopo essere stato ucciso da un 15enne. Quest’ultimo avrebbe confessato, come si legge su TgCom24, nelle scorse ore, spiegando di aver colpito il minorenne lunedì sera a San Severo, in provincia di Foggia, ma non con l’intenzione di ucciderlo. Il reo-confesso, che è stato condotto in un istituto penale per minorenni, ha spiegato agli investigatori: “Non volevo ammazzarlo”. Dietro al delitto pare che si nasconderebbero dei motivi passionali, e precisamente la gelosia nei confronti di una ragazzina, fidanzata del 17enne poi deceduto.
Stando alla ricostruzione effettuata dalle forze dell’ordine, attorno alle 21:30 di sabato sera, 16 luglio 2022, nei pressi della casa dove viveva la vittima, il 17enne e il 15enne avrebbero avuto un litigio, e nell’occasione il più giovane avrebbe minacciato di morte il minorenne. Lunedì sera ci sarebbe quindi stato un ulteriore confronto, finito questa volta in tragedia. “Francesco mi ha sferrato due pugni al volto, io ho afferrato il coltello che avevo e l’ho brandito, lui si è avvicinato a me ed rimasto ferito a un fianco. Non volevo ucciderlo”, ha raccontato il 15enne più volte durante l’interrogatorio.
17ENNE UCCISO CON UNA COLTELLATA A SAN SEVERO: IL RACCONTO DEL CARNEFICE
Il ragazzino ha inoltre spiegato di conoscere la vittima nonché la fidanzatina di 17 anni, quest’ultima contattata via social a inizio anno: fra i due vi sarebbe stato qualche scambio di messaggi, ma nulla di concreto. Secondo quanto raccontato dal ragazzo, sabato sera si era incontrato con Francesco a Marina di Lesina ed avrebbero avuto una discussione in quanto la vittima avrebbe chiesto conto al 15enne di quei messaggi scambiati con la fidanzatina.
Lunedì sera lo stesso D’Augelli avrebbe quindi chiesto al “rivale” un appuntamento, dove il 15enne si è presentato con un coltello a serramanico. I due hanno iniziato a discutere ma Francesco avrebbe sferrato due pugni all’altro, colpendolo al viso, e a quel punto il più giovane avrebbe estratto il coltello, per poi ferire inavvertitamente l’altro al fianco, e allontanarsi senza pensare di averlo ucciso.