Sono passati 18 anni dall’entrata in vigore della legge 54 del 2006 sull’affido condiviso, una norma che avrebbe dovuto rivoluzionare il concetto di genitorialità in fase di separazione. Purtroppo, ad oggi, nonostante i suoi principi, la bigenitorialità rimane spesso un’opzione facoltativa per i giudici e non una garanzia per i figli, con grande disparità di applicazioni tra i vari tribunali. La legge, che si basa sul presupposto che ogni decisione separativa debba essere orientata all’esclusivo interesse dei figli, spesso non riesce a tutelare adeguatamente il loro diritto a essere amati e curati equamente da entrambi i genitori.
“La legge sull’affido condiviso è nata con l’intento di proteggere i diritti dei bambini e di garantire che nessun genitore venga escluso dalla vita dei propri figli. Purtroppo, troppo spesso vediamo che questo principio viene disatteso nei tribunali,” afferma Ernesto Emanuele, presidente dell’associazione Papà Separati APS, che da decenni si batte per i diritti dei genitori separati e per una corretta applicazione della legge 54.
Per affrontare queste problematiche, l’associazione Papà Separati APS, insieme alle associazioni Famiglie Separate Cristiane, Mamme Separate-Donne nella Separazione e il network Colibrì, organizza un evento dedicato a discutere i limiti dell’attuazione della legge 54 e a proporre nuove soluzioni.
L’incontro si terrà sabato 14 settembre 2024, a partire dalle ore 10.30 presso la Biblioteca Chiesa Rossa di Milano (Via San Domenico Savio, 3). La giornata rappresenta un’importante occasione per tutti coloro che si occupano di separazione coniugale e vedrà la partecipazione di diverse associazioni e figure istituzionali.
Numerosi saranno i contributi e le testimonianze di genitori separati, che condivideranno le loro esperienze dirette, evidenziando le difficoltà incontrate nel far valere il loro diritto di genitorialità condivisa. A spiegare i limiti della normativa si alterneranno professionisti del settore, avvocati, psicologi e rappresentanti delle varie associazioni, per un confronto costruttivo volto a costruire insieme proposte migliorative.
“La separazione è un momento doloroso, ma i figli non devono pagarne il prezzo. È loro diritto essere amati e curati in egual misura da entrambi i genitori. Non possiamo accettare che uno dei due venga escluso dalla vita del bambino per dinamiche che nulla hanno a che vedere con il loro benessere,” prosegue Emanuele, sottolineando quanto sia importante che i tribunali mettano davvero al centro l’interesse del minore.
Uno degli elementi centrali dell’incontro sarà la celebrazione del presidente dell’associazione Papà Separati, Ernesto Emanuele, che a 90 anni continua a dedicarsi con tenacia alle problematiche legate alla separazione. Fondatore dell’associazione e figura di rilievo nella promozione della legge sull’affido condiviso, Emanuele sarà omaggiato con uno spazio celebrativo, che culminerà in un brindisi in suo onore. Nel 2020, Emanuele è stato insignito dell’Ambrogino d’Oro dal Comune di Milano, in riconoscimento del suo impegno a favore dei diritti dei genitori separati.
“Continuo a lottare per questa causa con la stessa passione di 18 anni fa, quando la legge fu approvata. È una legge giusta, ma serve volontà politica e giudiziaria per farla applicare correttamente. I nostri figli meritano di più, meritano che la loro famiglia, anche se separata, rimanga unita attorno a loro,” dichiara Emanuele, rinnovando il suo impegno verso la difesa dei diritti delle famiglie separate e auspicando la partecipazione degli eletti in Regione Lombardia all’evento.