Due esaminatori sono stati aggrediti dopo aver bocciato un 18enne all’esame di scuola guida. Il fatto si è consumato a Catania, nella mattinata di giovedì 24 novembre. Il 18enne si è presentato per sostenere l’esame pratico di guida dei motoveicoli, quando al momento dell’esito ha scoperto di essere stato bocciato. A quel punto è scattata l’aggressione da parte del padre del ragazzo, spalleggiato dallo stesso 18enne: i due esaminatori, tecnici della Motorizzazione civile, sono stati assaliti dai due. Uno dei due esaminatori ha ricevuto un colpo al volto che l’ha fatto cadere a terra, mentre l’altro è stato percosso con dei caschi non appena si è avvicinato in soccorso del collega.
La ricostruzione dell’aggressione è stata fornita dall’Ugl di Catania, l’Unione Territoriale del Lavoro, che ha condannato questo gravissimo fatto e ha chiesto con forza “più tutela per i lavoratori“. Le forze dell’ordine sono intervenute nell’immediato e il personale del 118 ha soccorso i due esaminatori vittime del 18enne e del padre di quest’ultimo. Dal segretario territoriale Giovanni Musumeci arriva una replica ufficiale a quanto avvenuto, dove si sottolineano “i rischi cui sono esposti ogni giorno i dipendenti della Motorizzazione civile”.
18enne aggredisce esaminatori scuola guida assieme al padre: “manca rispetto per la figura dell’esaminatore”
Il commento delle autorità sull’aggressione ai danni di due tecnici della Motorizzazione civile, colpiti con violenza dopo aver bocciato un 18enne all’esame di scuola guida, non si è fatto attendere. Come riporta SkyTg24, il segretario territoriale Giovanni Musumeci e il rappresentante sindacale aziendale Alessandro Catalano hanno fatto sapere che “nel condannare fermamente quanto accaduto, riponendo piena fiducia anche nel lavoro degli inquirenti ed esprimendo vicinanza e solidarietà ai lavoratori coinvolti loro malgrado, non possiamo che evidenziare per l’ennesima volta i rischi cui sono esposti ogni giorno i dipendenti della Motorizzazione civile”.
Le autorità sottolineano quindi la pericolosità dell’ufficio Motorizzazione civile della Zona industriale di Catania, in cui si è consumata l’aggressione ai danni dei due esaminatori, descrivendolo come “non solo soggetto a dei furti continui, ma in quanto isolato è costantemente potenzialmente rischioso per chi ci lavora, in mancanza di un adeguato sistema di sicurezza“. E concludono invocando “più tutela perché la mancanza di rispetto per la figura dell’esaminatore e del tecnico, oltre che della persona, dovuta a questo generale imbarbarimento della società, non possono essere motivo di perdita dell’incolumità per i dipendenti della Motorizzazione”.