È una tragedia i cui contorni sono ancora tutti da chiarire quella relativa alla 18enne morta a Monza dopo una serata trascorsa a casa di un’amica e coetanea, con cui condivide il percorso di studi. Avrebbe dovuto essere, perlomeno in base a quanto traspare dai messaggi di testo che si erano scambiate, un momento di condivisione, di supporto reciproco e di leggerezza e, invece, si è trasformato in un dramma. Le due adolescenti, infatti, si sarebbero procurate alcolici (si parla di whisky e gin) e psicofarmaci, acquistati con regolare ricetta medica dal padrone di casa.
A fornire tali dettagli è il quotidiano “Il Giorno”. Nella notte di domenica 5 marzo 2023, la 18enne si sarebbe sentita male per via del mix letale di superalcolici e pasticche ed è morta. Soltanto al risveglio dell’amica, quest’ultima avrebbe scoperto che la sua “ospite” non si muoveva e non le rispondeva più: era in arresto cardiocircolatorio. A quel punto, si legge nell’articolo, avrebbe avvisato il padre e “l’uomo, sconvolto, decide che non c’è tempo da perdere e chiama il 112. Dall’ospedale ‘San Gerardo’ di Monza partono autoambulanza e automedica in codice rosso. Ma non c’è più nulla da fare. La ragazza è catatonica. In ospedale portano anche l’amica, per accertamenti, ma almeno per lei non c’è nulla di grave”.
18ENNE MORTA DOPO MIX ALCOLICI E PSICOFARMACI: ATTESA PER L’AUTOPSIA
Dalla struttura nosocomiale della città lombarda è stata chiamata la polizia e gli agenti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico sono intervenuti sul posto. “Il Giorno” ha sottolineato l’apertura immediata delle indagini da parte della “squadra mobile della Questura, coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza” e, per ora, vige riserbo sul padre dell’amica, descritto come “molto provato”: “Non sapevo nulla”.
Nel mentre, la Procura della Repubblica di Monza ha disposto l’autopsia sul corpo della giovane, effettuata nella giornata di venerdì, mentre gli accertamenti non si arrestano. Il questore Marco Odorisio ha dichiarato: “La mia riflessione e il mio appello vanno ai ragazzi, affinché non buttino al vento la loro esistenza e non si autodistruggano. Anche a fronte di difficoltà e paure, è bene che si aprano, con le famiglie, con gli amici, con le persone a loro vicine, perché la vita è una e ha un valore inestimabile”.