Chiara La Spina, una 18enne di Fiumefreddo (Catania), è morta improvvisamente a causa di un malore dopo essere rientrata a casa da una festa. Un episodio drammatico, sul quale la Procura catanese intende fare luce, tanto da avere aperto un’indagine e avere già disposto l’autopsia sulla salma. Sulla ricostruzione dei fatti non si hanno ancora troppi dettagli, ma, scrive il “Corriere della Sera”, pare che la giovane si fosse sentita male mentre si trovava a casa di un’amica e, a seguito di quel malessere, avrebbe chiamato il padre, affinché la andasse a prendere e la portasse alla guardia medica del Comune di Mascali.



Così, il genitore dell’adolescente l’ha raggiunta e trasportata dal medico, al quale, si legge sul quotidiano, avrebbe detto che la figlia (che manifestava difficoltà nella respirazione) era soggetta a crisi allergiche, ma “il medico avrebbe prescritto un tranquillante” e “la giovane poche ore dopo avrebbe preso i sensi fino a morire, rendendo inutile la corsa al vicino ospedale di Acireale”.



18ENNE MORTA PER MALORE DOPO UNA FESTA: AUTOPSIA DISPOSTA DALLA PROCURA CATANESE

In questo momento, a seguito del malore che ha spezzato la vita della giovane Chiara, l’Azienda sanitaria di Catania ha inteso non rilasciare alcun commento circa il tragico accadimento, anche se alcune fonti sanitarie con le quali si è messo in contatto il “Corriere della Sera” riferiscono che non risulterebbe l’accesso alla guardia medica di padre e figlia. Chiaramente, si tratta di un tassello fondamentale per ciò che concerne l’indagine condotta dai carabinieri, i quali hanno raccolto la denuncia della famiglia della 18enne.



Determinante sarà anche l’esito dell’autopsia, tanto che, per consentirne l’esecuzione, è stata rinviata a data da destinarsi la celebrazione delle esequie, originariamente prevista nella giornata di venerdì 17 giugno 2022 presso una chiesa di Fiumefreddo. L’avvocato Claudio Fiume è il legale difensore della famiglia di Chiara e anch’egli aspetta l’esame autoptico per avere un quadro più dettagliato della vicenda e conoscere il nome del farmaco assunto dalla ragazza.