Non sono ancora buone notizie quelle in arrivo da Reggio Emilia mentre si continua a cercare la 18enne pakistana scomparsa ormai un mese: gli inquirenti hanno controllato le immagini delle telecamere di videosorveglianza vicino alla casa di Novellara da dove Saman Habbas è scomparsa ormai da settimane. Come spiega TgCom 24, le immagini inquadrano 3 persone – aventi due pale e un secchio, un sacchetto azzurro e un piede di porco – dirette verso i campi sul retro della casa la sera del 29 aprile scorso: sarebbero poi rientrati dopo circa due ore e mezza e si teme ovviamente possano essere stati i familiari di Saman a far sparire il cadavere dopo l’omicidio.
In attesa di capire se la dinamica sia realmente stata quella ipotizzata, la Procura di Reggio Emilia ha predisposto un piano di ricerca dei tre fuggitivi e ha anche cercato «il corpo della giovane nelle immediate vicinanze della sua abitazione, anche mediante lo svuotamento dei canali di irrigazione». Al momento ancora non è stato rinvenuto nulla. (agg. di Niccolò Magnani)
SI INDAGA ANCHE PER OMICIDIO
Potrebbe essere stata uccisa la 18enne ancora scomparsa a Reggio Emilia: purtroppo le indagini non escludono che Saman Habbas, dopo essersi opposta al matrimonio combinato e dopo aver denunciato i genitori, possa essere stata uccisa a tradimento. Come spieghiamo nel dettaglio qui sotto, dopo la denuncia la ragazza era stata trasferita in una struttura protetta, ma una volta maggiorenne aveva deciso di tornare nella località di Novellara (RE). Come spiega l’agenzia ANSA, da quando era tornata a casa si era già allontanata per qualche settimana in Nord Europa, per poi fare ritorno: questa volta però gli inquirenti temono che dietro alla sua sparizione vi sia un delitto efferato e terribile.
Le ricerche attorno al paese dove i genitori erano tornati da poco (salvo poi ripartire per il Pakistan all’improvviso) si intensificano, con la speranza di non trovare il corpo senza vita della giovanissima ragazza che come unica “colpa” avrebbe quella di aver rifiutato il “dettame” assurdo della famiglia islamica. «E’ gravissimo che questa ragazza sia stata lasciata sola senza che alcuna istituzione difendesse la sua libertà. Quale donna – attacca Edmondo Cirielli (Fdi), Questore della Camera e membro della commissione Esteri – avrà mai il coraggio di ribellarsi alla Sharia e all’integralismo islamico, che le vuole sottomesse anche in Italia, se anche il nostro Stato si gira dall’altra parte?». (agg. di Niccolò Magnani)
LA SCOMPARSA DI SAMAN HABBAS
Si indaga sulla misteriosa scomparsa di una giovane 18enne pakistana, Saman Abbas, della quale si sono perse le tracce da Novellara, in provincia di Reggio Emilia, dove risiedeva. Come riferisce Il Resto del Carlino, fonti familiari parlerebbero di un allontanamento volontario in seguito al quale la ragazza sarebbe stata ospitata da parenti o amici ma al momento non sembra affatto chiaro dove possa essere. Il caso è tutt’altro che banale in quale potrebbe contemplare l’ombra – ed il dramma – dei matrimoni combinati, tipici della cultura della 18enne. Da una recente indagine, infatti, era trapelato che già in passato i genitori le avevano combinato un matrimonio con un cugino in Pakistan lo scorso dicembre. Proprio questo avrebbe sollevato alcuni dubbi da parte dei carabinieri che a maggio non sono riusciti a trovare la giovane in casa nel momento in cui dovevano notificarle un documento.
Ad insospettire ulteriormente i militari anche la decisione dei suoi genitori di lasciare improvvisamente la loro casa di via Colombo, a Novellara, insieme al fratello di Saman, partendo per il Pakistan per presunti problemi di salute di una sorella del capofamiglia.
18ENNE PAKISTANA SCOMPARSA DA REGGIO EMILIA: L’OMBRA DEL MATRIMONIO COMBINATO
Da circa un mese, dunque, non si avrebbero notizie sulla 18enne pakistana Saman Abbas scomparsa in circostanze misteriose. Ciò che è certo è che in passato la giovane si era già opposta ad un precedente matrimonio combinato al punto tale da essere stata allontanata dai genitori ed ospitata in una struttura protetta. Anche alla luce dell’episodio precedente, carabiniere e magistratura hanno avviato gli accertamenti del caso. Intanto è stata sottoposta sotto sequestro la casa della famiglia della 18enne, annessa all’azienda agricola per cui il capofamiglia lavora ed i carabinieri hanno eseguito degli accertamenti con l’ausilio dei cani molecolari. L’attenzione dei carabinieri si è a lungo concentrata nell’abitazione e nei campi circostanti. La speranza è che la giovane sia realmente ospite di amici o parenti ma al momento continuano le ricerche degli investigatori per scongiurare il peggio.