A Storie Italiane si tratta il caso di un “santone” che aveva creato una setta attraverso cui manipolava psicologicamente i propri adepti, anche molto giovani. Il programma di Rai Uno ha intervistato una giovane vittima del santone, una ragazza che all’epoca dei fatti aveva solo 18 anni: “Me l’aveva presentato un signore amico di famiglia – le sue parole -io avevo bisogno di essere guidata per una vocazione che sentivo; non ero molto legata alla Chiesa quindi ho pensato potesse seguirmi per portarmi a Dio”. E ancora: “Cercavo di non mancare mai ogni mese, era diventata un’assuefazione: se non ci andavo stavo male ma quando ci andavo stavo peggio, era una sorta di prigione mentale e spirituale, eravamo manipolati. Ti diceva cosa dovevi fare, eravamo terrorizzati. Ti giudicava se avevi le unghie colorate, ti sentivi sempre controllata, ci diceva di accendere un cero per lui e se lo spegnevamo lui lo sapeva”.



18ENNE VITTIMA DI SANTONE: “ARRIVAVA AD ESSERE MANESCO”

La ragazza racconta anche di violenze fisiche da parte del santone: “Arrivava ad essere manesco, mi ha dato diverse sberle, anche una testata, lui usava violenza anche sulle suore, metteva le mani alla bocca se pregavano e toglieva loro il microfono, erano tutti pilotati da lui”. La giovane si era fatta completamente plagiare dal santone: “Ero ingrassata, mi ero lasciata andare, se mi avesse detto di buttarmi dall’ultimo piano mi sarei buttata, mi sentivo sua spiritualmente e fisicamente, eravamo un tutt’uno con lui”. Fra le pratiche scorrette, anche quella di chiedere denaro: “Faceva pagare una grande somma ai suoi associati per fare regali di valore a gente famosa e importante”. Quindi l’appello finale: “Io chiedo giustizia anche in nome delle altre ragazze che hanno provato lo stesso, da quando sono uscita dalla setta è stata una rinascita, io stavo per togliermi la vita, mi vedevo in prigione”. A Storie Italiane anche il racconto di una madre la cui figlia era stata adescata dalla setta del “santone”: “Voglio che mia figlia capisca che io sono la sua mamma, non il demonio come le hanno dato, sono la persona che l’ha partorita e che le vuole un bene del mondo. Ha plagiato mia figlia mi ha detto che se fossi morta non sarebbe venuta al mio funerale. Mi alzo alle tre con attacchi di panico, piango e sto male, mia figlia la rivoglio”. Storie Italiane ha raggiunto anche il presunto Santone, che ha rimandato al mittente ogni accusa: “Hanno inventato tantissime cose assurde su di me, mi hanno messo un fermo, io non voglio fare polemiche sulla Chiesa perchè amo Gesù, ho la verità nel cuore, sono una persona vera e sincera”.

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