Il 19enne che nella notte ha ucciso il patrigno con del veleno nel cibo aveva dei problemi psichiatrici. Era seguito, seppur da poco tempo, come emerso nel corso della trasmissione Ore 14 di Milo Infante. Secondo quanto emerso dall’inviata era stato proprio il giovane ad offrirsi a preparare la cena, un primo piatto. La madre avrebbe subito compreso che qualcosa non andava ed infatti non ha terminato tutto. Per questo sarebbe rimasta in vita ma il figlio avrebbe tentato di strangolarla. Le urla avrebbero richiamato l’attenzione dei vicini. Secondo quanto appreso dall’inviata, il giovane nell’ultimo mese avrebbe tentato il suicidio e per questo andava spontaneamente da uno psichiatra ma solo da un mese.
“C’è una progettazione precisa”, ha commentato la criminologa Roberta Bruzzone. “E’ assolutamente lucido e controllato”, ha aggiunto, ribadendo l’intento omicidiario. “L’indagine è delicata e va fatta sul piano psichiatrico”, ha proseguito. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
19ENNE UCCIDE PATRIGNO: MAMMA È GRAVE
Arriva da Ceretolo di Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna, una storia incredibile. Un giovane di 19 anni con problemi psichiatrici ed attualmente in cura ha avvelenato la madre riducendola in fin di vita e ha ucciso nelle medesime modalità il patrigno. La donna, 56 anni, come svela Repubblica si troverebbe in gravissime condizioni in ospedale mentre il compagno di un anno più grande è morto. I fatti sarebbero avvenuti nella notte. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane avrebbe somministrato del veleno ad entrambi mescolandolo alla pasta al salmone da lui stesso preparata. Si tratterebbe di una grande quantità di sostanze tossiche sequestrate nell’appartamento ed attualmente in corso di analisi. Dalle prime indiscrezioni si potrebbe trattare di nitrato di sodio e altri composti chimici probabilmente acquistati dal giovane online.
Il fatto si sarebbe verificato nell’appartamento dove il ragazzo viveva con la madre e il suo nuovo compagno. Il 57enne, Loreno Grimandi, è stato trovato agonizzante sul divano ed è morto poco dopo mentre la madre del 19enne è attualmente ricoverata all’ospedale Maggiore, in rianimazione ma non sarebbe in pericolo di vita.
19ENNE UCCIDE PATRIGNO E AVVELENA LA MADRE
Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stata la madre a chiedere aiuto alla vicina. A quel punto il 19enne, capendo che sarebbero arrivati i carabinieri si è dato alla fuga. La sostanza velenosa somministrata alla coppia sarebbe stata introdotta nel cibo da lui preparato per cena. L’uomo, dopo aver mangiato l’intero piatto di pasta al salmone, non è sopravvissuto mentre la madre si sarebbe salvata per non averlo terminato. Intorno alle 22 i carabinieri hanno ricevuto la telefonata da parte dei vicini ed una volta giunti sul posto insieme ai sanitari del 118, si sono ritrovati davanti ad una scena terribile. Ad aprire la porta è stata la madre che è riuscita a dire: “Ci ha avvelenati, ha ucciso il mio compagno”. Il giovane è stato rintracciato circa un’ora più tardi nell’abitazione della nonna materna dove si era nascosto. Il giovane, condotto in caserma e sottoposto ad interrogatorio, è apparso in stato confusionale e non in grado di spiegare le ragioni del suo gesto, infine è stato fermato per omicidio aggravato.