Nella mattinata di oggi il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara ha visitato la scuola di Ostia protagonista – nei giorni scorsi – di un’aggressione ai danni di una maestra da parte della madre di uno studente che si è scoperto in un secondo momento far parte del clan mafioso Spada. Un’occasione, per il ministro, per portare la sua vicinanza alla docente in questione e a tutti i colleghi che ogni giorno affrontano situazioni simili; ma anche per ricordare l’entrata in vigore del cosiddetto decreto Caivano.



“Mi hanno detto che qui”, ha spiegato il ministro ripreso da alcuni quotidiani, “molti genitori non mandano i figli a scuola” e ha ricordato che con il decreto Caivano “non ci sono più i 16 euro di multa ma ci sono 2 anni di galera per chi non manda i figli a scuola. Lo stato”, ha sottolineato Valditara, “reagirà in modo duro” e a nessuno converrà “rischiare due anni per rubare il futuro al proprio figlio” che secondo il ministro “è la cosa peggiore che una persona possa fare”.



Giuseppe Valditara: “Nessuno riuscirà ad intimidire lo Stato”

Tornando sui fatti di cronaca che hanno coinvolto quella scuola di Ostia, il ministro Valditara ha ricordato che “lo Stato come sempre è presente”, esprimendo “la solidarietà e la vicinanza del governo, dello Stato e mia personale”. La maestra secondo il ministro “ha fatto quello che un insegnante dovrebbe fare: ha evitato che ci fosse una rissa in classe” separando “un bambino che stava picchiando un altro bimbo. Nelle nostre scuole”, ha chiosato, “la violenza non è ammessa”.



Tornando sul discorso del futuro rubato ai bambini, Giuseppe Valditara ha parlato dei “bambini meravigliosi” incontrati nel suo viaggio e per i quali “non dobbiamo permettere che qualche genitore o qualche famiglia” li rovinino indelebilmente. “Un figlio è quanto di più prezioso per un genitore e dobbiamo far capire a tutti i genitori che è [loro] interesse avere un buon rapporto con la scuola e rispettare gli insegnanti. Qualsiasi mafia, qualsiasi singolo, sappiano”, ha concluso Validatara, “che lo Stato è molto più forte e ha tutti gli strumenti per farsi rispettare”.