Sarà ricordata probabilmente come la Festa della Repubblica delle polemiche: questo in sintesi il 2 giugno 2019 alla luce delle dichiarazioni incrociate tra diversi esponenti politici, su tutti Matteo Salvini e Roberto Fico. Il ministro dell’Interno ha avuto da ridire sulla dedica del presidente della Camera “ai migranti, ai rom, ai sinti, che sono qui ed hanno gli stessi diritti”. Il leader della Lega ha replicato:”Io dedico la Festa della Repubblica all’Italia e agli Italiani, alle nostre donne e uomini in divisa che, con coraggio e passione, difendono la sicurezza, l’onore e il futuro del nostro Paese e dei nostri figli”. Salvini ha poi rincarato la dose:”Qua c’è gente che rischia la vita per difendere l’Italia nel mondo e sentire il presidente della Camera che si tratta della festa dei migranti e dei rom a me fa girare le scatole”. (agg. di Dario D’Angelo)



IL POST DI SALVINI CONTRO LA FESTA DELLA REPUBBLICA NEL 2013

Nemmeno nel giorno della Festa della Repubblica italiani si fermano le polemiche nei confronto del ministro degli interni Matteo Salvini. In molti hanno fatto girare sui social network il post pubblicato dal leader del Carroccio di oggi per celebrare il 2 giugno a uno del giugno del 2013 che recitava tutt’altro. Ovviamente andrebbe comprovata la realtà del post, che potrebbe essere un fake, ma leggiamo un: “Notte serena amici, oggi non c’è un c***o da festeggiare“. Non ci sono in risposta però post da parte proprio del Ministro, probabilmente impegnato in cose ben più serie che polemizzare su cosa possa essere accaduto quattro anni fa. Al di là della gravità evidente di quel post, sempre fosse vero, c’è da specificare che in un giorno importante come questo sarebbe importante pensare al valore del nostro paese e della sua Repubblica piuttosto che a situazioni legate esclusivamente a voler screditare questo o quel partito politico. (agg. di Matteo Fantozzi)



MATTARELLA “INCLUSIONE UN VALORE”

Sergio Mattarella ha voluto mettere una “pietra” sopra alla polemica sorta in queste ore (fino alla giornata di ieri) sull’inclusione, in particolare le parole di Roberto Fico e la pronta risposta di Matteo Salvini: «l’inclusione è un valore presente nella Carta Costituzionale» spiega il Capo dello Stato impegnato nella lunga giornata di celebrazioni per la Festa della Repubblica Italiana 2019. Ancora il n.1 del Quirinale, dopo la parata ai Fori Imperiali, «la Repubblica Italiana “con assunzione di responsabilità nel contesto globale ha contribuito per la sua parte alla definizione di modelli multilaterali e di equilibri diretti a garantire universalmente pace sviluppo promozione dei diritti umani. Anche per questo non possiamo sottovalutare le tensioni che si sono manifestate e si manifestano provocando conflitti e mettendo pesantemente a rischio la pace in tanti luoghi del mondo». Per il vicepremier Luigi Di Maio le parole di Roberto Fico sono solo opinioni personali: «Io e Roberto su queste questioni siamo molto diversi e non è una novità. Io non avrei mai alimentato questa polemica di distrazione di massa sui migranti il 2 giugno. È una sua opinione, lui è il presidente della Camera, io il capo politico del M5s. Ad ogni modo mettiamo tutti da parte le polemiche e godiamoci questa festa». (agg. di Niccolò Magnani)



DI MAIO “OGGI NO DIVISIONI”

Una Festa della Repubblica tra le polemiche, quella che si sta celebrando oggi 2 giugno. Dopo la Parata militare ai Fori Imperiali, a destare maggiore attenzione continuano ad essere le parole espresse da Fico il quale aveva dedicato la Festa della Repubblica a migranti e rom. Dopo la replica durissima di Salvini che ha definito le sue parole “un torto a chi ha sfilato oggi”, anche il vicepremier Luigi Di Maio ha detto la sua al termine della parata: “Oggi è la Festa della Repubblica, la festa di tutti gli italiani: l’ultima cosa da fare oggi è quella di essere divisivi”, ha commentato, “Di tutto il resto parleremo nei prossimi giorni”. Ma la dedica inclusiva sul 2 giugno di Roberto Fico continua a destare malumori soprattutto nella destra italiana. Ad intervenire a gamba tesa anche il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida, che come riferisce Open ha tuonato contro il presidente della Camera: “Fico dedica la festa del 2 giugno “a migranti e rom”. Ma Vaffa….. all’uomo, non alla Istituzione che disonora con queste parole”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

LO ‘SCONTRO’ FICO-SALVINI

La parata per la Festa della Repubblica italiana è in corso a Roma sui Fori Imperiali, nell’attesa che la grande celebrazione per il 2 giugno 2019 si concluda con lo spettacolo delle Frecce Tricolori (qui sotto l’indirizzo per osservare anche in diretta lo show nei cieli di Roma, ndr): parata militare davanti a tutte le autorità, Salvini compreso (mentre il 25 aprile scorso aveva preferito recarsi in Sicilia invece che assistere alla Festa della liberazione, ndr), con qualche “stoccata” politica che anche oggi si è comunque assistita dopo il messaggio del Capo dello Stato Sergio Mattarella. «Buona domenica e buona Festa della Repubblica, Amici. Orgoglioso di poter esercitare il mio ruolo di governo sempre a difesa dell’Italia!» ha scritto su Twitter il Ministro dell’Interno, mentre poco dopo il Presidente della Camera Roberto Fico lo ha indirettamente “provocato” nel merito dei festeggiamenti per la Repubblica d’Italia «Oggi è la festa di tutti quelli che si trovano sul nostro territorio, è dedicata ai migranti, ai rom, ai sinti, che sono qui ed hanno gli stessi diritti». Per il Premier Giuseppe Conte invece qualche domanda sul suo futuro al Governo, anche sibillina «Festeggerà anche l’anno prossimo il 2 giugno?” e il Presidente del Consiglio replica «La Festa della Repubblica si festeggia sempre».

QUI LA DIRETTA VIDEO DELLE FRECCE TRICOLORI NEI CIELI DI ROMA

IGNAZIO LA RUSSA DISERTA LA PARATA: ECCO PERCHÈ

Grande festa a Roma per le celebrazioni della Repubblica Italiana, oggi 2 giugno 2019. Emozioni e sorrisi ma anche qualche muso lungo, fra cui quello dell’ex ministro della difesa, Ignazio La Russa, senatore dei Fratelli d’Italia. Il noto politico ha puntato il dito nei confronti dell’attuale ministro della difesa del governo gialloverde, Elisabetta Trenta, per la questione del tema della parata “dell’inclusione”, sottolineando come la stessa: «manca di rispetto ai nostri uomini e donne in divisa». Secondo l’ex capo di Stato Maggiore della Difesa, Vincenzo Camporini, invece, il governo avrebbe avuto “troppe disattenzioni” nei confronti delle forze armate italiane. Pronta la replica della stessa Trenta, che attraverso le pagine del Messaggero ha rimandato al mittente ogni accusa: «Che dispiacere usare i nostri eroi per fini politici. Il concetto di inclusione significa considerare come parte integrante della Difesa tutti i militari, anche quelli che si sono ammalati in servizio. Nessuno deve rimanere indietro, avremo con noi anche i rappresentanti delle vittime del dovere ed i caduti per la Patria. Inclusione vuol dire che parteciperanno per la prima volta anche i civili della Difesa e la riserva selezionata». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

FESTA DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2019

La Festa della Repubblica Italiana 2019 si celebra oggi, domenica 2 giugno. Una scelta non casuale, perché il 2 e 3 giugno del 1946 gli italiani votarono al referendum istituzionale che li invitata a scegliere tra monarchia e repubblica. Si trattò della prima votazione a suffragio universale che si è tenuta in Italia. Vinse la repubblica con circa due milioni di voti in più, quindi oggi si celebra questo passaggio storico per il nostro Paese. Lo ha ricordato colui che più di tutti ci rappresenta, il Capo dello Stato Sergio Mattarella. «Il 2 giugno è la festa degli italiani, simbolo del ritrovamento della libertà e della democrazia da parte del nostro popolo». In questo giorno così speciale per gli italiani si «rinsalda la leale adesione e il sostegno dei cittadini all’ordinamento repubblicano, nella sua articolazione, allo stesso tempo unitaria e rispettosa delle proprie autonomie, sociali e locali». Lo ha detto nel suo discorso al Quirinale ieri, invece oggi alle 9.15 deporrà una corona di alloro sulla Tomba del Milite Ignoto, con i presidenti di Senato e Camera Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico. Seguirà alle 10 la parata militare con esibizione delle Frecce Tricolori. Alle 15 ci sarà l’apertura dei Giardini del Palazzo del Quirinale in occasione della Festa della Repubblica 2019 con il presidente della Repubblica Mattarella. (agg. di Silvana Palazzo)

FESTA DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2019, TRENTA REPLICA A MELONI

Si infiamma la parata militare del 2 giugno dopo la “denuncia” di Giorgia Meloni, la leader di Fratelli d’Italia che ha detto di non essere stata invitata a partecipare alle celebrazioni per la Festa della Repubblica dal ministro Trenta. Totalmente diversa la versione del ministero della Difesa che, come riportato dall’ANSA, ha spiegato:”In merito a quanto dichiarato oggi dall’onorevole Giorgia Meloni in un post pubblicato sul suo profilo Fb si precisa che alla segreteria dell’onorevole Meloni, dietro esplicita richiesta della segreteria stessa, sono stati consegnati diversi inviti per partecipare alle celebrazioni del 2 giugno. Inviti ritirati stamani dai suoi collaboratori. Altri inviti, più di un centinaio, come da protocollo, sono invece stati consegnati agli uffici preposti della Camera dei Deputati affinché i parlamentari che lo desiderassero potessero fare esplicita richiesta e sedere nella tribuna dedicata a ospitare deputati e senatori della Repubblica”. Dalla Difesa hanno proseguito:”Ricordiamo inoltre che la tribuna presidenziale accoglie le cariche istituzionali, non politiche. Evidentemente l’onorevole Meloni intendeva dunque riferirsi al mancato riscontro ricevuto rispetto alla sua richiesta di sedere, appunto, nella tribuna presidenziale. Non da quest’anno, ma da anni i ‘capi’ dei partiti politici non ricevono più un invito speciale in virtù di esigenze organizzative”. (agg. di Dario D’Angelo)

FESTA DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2019, PARATA MILITARE E POLEMICHE

Domani, domenica 2 giugno 2019, in programma la Festa della Repubblica, ma non mancano le polemiche politiche. Liti anche in seno al Governo, con il ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha messo nel mirino il ministro della Difesa Elisabetta Trenta: «Penso che sia dovere di un ministro essere sempre e comunque al fianco delle proprie donne e dei propri uomini. Se qualcuno non c’è, evidentemente, è perché non ha sentito sempre questa presenza e questa vicinanza», riporta Repubblica. Su Facebook, Giorgia Meloni ha rincarato la dose contro il ministro grillino: «Non posso accettare che le forze armate, orgoglio della nostra nazione, siano derise e sbeffeggiate da un ministro che vorrebbe vedere i nostri soldati fare le torte e non fare i militari. Da italiana e da patriota non mancherò mai di sostenere le nostre Forze Armate ed esprimere l’orgoglio per il lavoro che fanno i nostri uomini e le nostre donne con le stellette». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

FESTA DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2019, MELONI VS TRENTA

Festa della Repubblica del 2 giugno, la parata delle defezioni: assenti alcuni militari di rilievo e anche Giorgia Meloni, non invitata all’evento di Roma. La leader di Fratelli d’Italia ha rivelato ai microfoni de Il Messaggero: «Non ci sarei andata lo stesso. Perché non posso accettare che le forze armate, orgoglio della nostra nazione, siano derise e sbeffeggiate da un ministro che vorrebbe vedere i nostri soldati fare le torte e non fare i militari. E Conte, lei lo sa che cosa ha detto? Ha affermato che è disposto a rinunciare all’acquisto di cinque fucili, per finanziare una borsa di studio per la pace. Questi s’infischiano dell’interesse nazionale e del ruolo dell’Italia nel mondo». Prosegue la Meloni, rincarando la dose contro la Trenta: «Mi dispiace soltanto che un ministro confonda le sue simpatie politiche con i ruoli istituzionali e politici. Un evento importante come la festa della Repubblica non appartiene a lei e a chi le sta simpatico. Ma alla nazione nel suo complesso. Io rappresento milioni di italiani e la Trenta non li rispetta». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

FESTA DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2019, ASSENTI 3 GENERALI ALLA PARATA

Si celebra domani, domenica 2 giugno 2019, la Festa della Repubblica, la ricorrenza con cui lo Stato festeggia la nascita della Repubblica Italiana. Una festa istituita nel secondo dopoguerra, per la precisione nel 1947, e che occupa questo posto nel calendario perché proprio il 2 giugno, oltre ad essere anniversario della morte di Giuseppe Garibaldi, si svolse il referendum tra monarchia e repubblica. Celebrazioni si svolgono in tutta Italia, ma le principali si svolgono a Roma: il cerimoniale nella Capitale prevede la deposizione di una corona d’alloro in omaggio al Milite Ignoto all’Altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica Italiana, in questo caso Sergio Mattarella, e una parata militare lungo via dei Fori Imperiali. Proprio la parata quest’anno è al centro di molte polemiche dopo l’annuncio di 3 ex generali di disertare le celebrazioni del 2 giugno in aperta protesta contro il governo e in particolare contro il ministro Trenta.

IL 2 GIUGNO FESTA DELLA REPUBBLICA ITALIANA

Il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, nei giorni scorsi è finita nel mirino di alcuni partiti, su tutti Fratelli d’Italia, per aver dedicato la Festa della Repubblica al tema della “inclusione”. L’esponente M5s si è difesa dagli attacchi in un’intervista su Il Messaggero:”Non amo l’uso strumentale di questioni legate ai militari e alle istituzioni. Il 2 Giugno è la festa di tutti e il tema scelto nulla ha a che fare con questioni politiche. E’ la stessa Costituzione che richiama il concetto di inclusione, per quanto riguarda la parata significa che nessuno nella Difesa resta indietro. La Difesa non dimentica i suoi uomini e le donne, militari e civili, non dimentica chi, ferito nel corpo o nell’anima in teatro operativo, porta su di sé i segni delle ferite, non dimentica chi si ammala per il servizio, non dimentica le famiglie di coloro che sono morti per la difesa della Patria”. Un commento anche sulle assenze dei tre ex generali:”Non voglio commentare opinioni personali, il 2 Giugno è la Festa della Repubblica e di tutti gli italiani e non del ministro della Difesa, del governo o dei soli militari che, come ben sappiamo, celebrano la loro Festa il 4 Novembre. Le istituzioni vanno oltre le polemiche politiche”.