Tanti gli ospiti di questa seconda puntata di 20 anni che siamo italiani, lo spettacolo condotto da Gigi D’Alessio e Vanessa Incontrada andato in onda ieri sera in replica su Rai1. Tra questi – tanto per citarne alcuni – Flavio Insinna, Emma, Alessio Boni e Michele Placido, ciascuno portatore di un suo personale contributo artistico nella forma del canto, per esempio, della recitazione oppure ancora dell’“arte d’intrattenere in generale”. Un’arte di cui nemmeno i conduttori sono risultati carenti: Gigi e Vanessa, infatti, hanno saputo distinguersi con le loro performance non sempre così prevedibili aventi per oggetto la musica o la settima arte. Degno di nota lo sketch che li ha visti protagonisti insieme a Boni, il quale si è improvvisato maestro dell’aspirante attore Gigi. Quest’ultimo ha dato prova di una grande ironia, quando ha raccontato quella volta in cui lo ingaggiarono per una parte in un film non troppo quotato e gli fecero letteralmente “dare i numeri”. All’epoca si usava così: anziché imparare a memoria le battute, gli attori muovevano le labbra pronunciando numeri a caso per poi essere doppiati in un secondo momento.



Le lacrime di Vanessa Incontrada a 20 anni che siamo italiani

20 anni che siamo italiani rappresenta una grande occasione sia per Gigi D’Alessio che per Vanessa Incontrada, che con la scusa del programma mettono alla prova le loro abilità da showman e show-woman. Ebbene, chi tra i due dimostra di avere più attitudine è forse proprio Vanessa, che non si fa remore prima di esibirsi sulle note di Io non mi sento italiano (almeno il ritornello). Va peggio il duetto con terza incomoda Rocio Munoz Morales, spagnola come lei, che le ruba il posto accanto al suo compagno di viaggio. Come fare a recuperarlo? Semplice: giusto il tempo di un monologo accorato sul body shaming che mette d’accordo tutto il pubblico e le fa guadagnare un applauso scrosciante. Lei stessa lo vive con intensità ed emozione: a un certo punto, la voce le si rompe e inizia a piangere.



20 anni che siamo italiani presenta un altro Gigi D’Alessio

20 anni che siamo italiani dà modo anche a Gigi D’Alessio di sperimentare e sperimentarsi. Per esempio, in occasione dello show, incontra per la prima volta la collega Emma, con la quale ci regala una cover di Cu’ mme interpretata non proprio magistralmente, ma quanto meno degnamente. La seconda volta che Emma compare in studio lo fa per rispondere alle domande della co-conduttrice Incontrada. La mini-intervista inizia con un complimento, e la cantante grida al ‘miracolo’: non capita tutti i giorni – a quanto dice – di ricevere complimenti da una donna (il riferimento è a quell’invidia che spesso caratterizza i rapporti tra vip di sesso femminile). Chiusura con il ‘solito’ (questa volta sì) Gigi che ripesca una canzone, presumibilmente dal suo repertorio, e ne fa la colonna sonora dei titoli di coda.

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