20 Anni che Siamo Italiani: Vanessa Incontrada commuove con il suo monologo
La seconda puntata di 20 Anni che Siamo Italiani ha decisamente cambiato passo rispetto al debutto. Ritmo tambureggiante, siparietti disinvolti e più naturali. Naturali come le lacrime di una Vanessa Incontrada straordinaria nel suo monologo sulla perfezione. Straordinaria quanto la chiusura di Michele Placido, uno degli ospiti top della seconda puntata, con un discorso toccante sull’anzianità. Ma ripartiamo dalla confessione a cuore aperto di Vanessa Incontrada, una confessione profonda che l’attrice spagnola ha snocciolato con grande intensità e trasporto: “La perfezione non esiste, so di non dire una grande novità. Ma io lo voglio gridare. Magari l’avessero detto prima a me. Bisognerebbe inserirla tra i primi insegnamenti che ci danno. Sai quanto tempo ho perso a cercarla? Come in amore, io pensavo di dover esser perfetta per trovare l’uomo della mia vita”.
Vanessa Incontrada:”ho imparato a sorridere per i miei difetti”
“Alla fine ho trovato un uomo molto speciale, mio marito, che mi ha detto di sorridere per i miei difetti. Ed è vero. Si è preso il pacchetto intero, pregi e difetti e io con lui”, ha detto Vanessa Incontrada nel suo bellissimo monologo. Una scena che ha catturato l’attenzione di tutto lo studio, con picchi vibranti e parole molto profonde rivolte ad una Vanessa che non c’è più: “Vorrei parlare alla Vanessa di 20 anni fa le direi questo. Volevo diventare ciò che non sono, tutti mi volevano diversa. Tutti. Ho perso tempo a cercare di essere giusta, dimenticando di essere felice e pensando di essere sbagliata agli occhi degli altri. Se fossi nata negli anni trenta op cinquanta, quando il modello femminile era morbido, sarei stata perfetta. Però vivo nel Duemila, e avere le forme è ritenuto sbagliato”.
Il bacio tra Achille Lauro e il produttore Boss Doms, un gesto di troppo…
Il monologo di Vanessa si chiude con una domanda: “Perché dovrei vergognarmi? L’importante è circondarsi di persone che ci vogliono bene, perché la perfezione non esiste”. Da un monologo all’altro, quello dell’ospite Michele Placido, che ha regalato sprazzi di teatro e umanità. Poi il bacio tra Achille Lauro e il produttore Boss Doms durante la diretta, le gag di Ficarra e Picone, ma anche e soprattutto le bellissime esibizioni di una brillante Emma Marrone. La cantante pugliese ha duettato in napoletano con Gigi D’Alessio ed è stata grandiosa. La coppia si è esibita in Cu ‘mme, il celebre brano che “è impossibile non conoscere”, come sottolineato giustamente dalla cantante salentina al termine dell’esibizione.