La morte del 20enne Isac Djanel Berjani, investito nella notte fra sabato e domenica notte sulla tangenziale est di Milano, potrebbe essere stata la conseguenza di una bravata fra ragazzi. Come scrive il Corriere della Sera, infatti, Isac era in compagnia di amici, ma ad un certo punto l’auto su cui viaggiavano si sarebbe fermata a bordo strada perchè uno del gruppo, ubriaco, si sentiva poco bene: qui la vittima, ragazzo italoalgerino, avrebbe iniziato a camminare in preda all’alcol fra le corsie della strada a scorrimento veloce, finendo poi per essere investito da un’auto guidata da un 21enne, ora sotto indagine per omicidio colposo.



A confermare il retroscena sarebbero gli amici che erano con la stessa vittima al momento del decesso, e che hanno appunto ricostruito nel dettaglio con le forze dell’ordine quanto accaduto. I giovani, una volta che il loro amico era stato investito, si sarebbero allontanati dalla tangenziale forse impauriti, per poi tentare di tornare sul luogo dell’incidente quando la strada era stata già chiusa dai soccorsi.



20ENNE INVESTITO IN TANGENZIALE EST A MILANO: DALLA RICOSTRUZIONE SEMBREREBBE UNA BRAVATA

La loro versione è stata confermata anche da alcuni automobilisti che avevano segnalato la presenza di alcuni giovani a piedi lungo la carreggiata. Sembra inoltre che la vittima, assieme ad amici, avrebbe iniziato a muoversi fra le corsie facendo anche delle azioni pericolose, movimenti simili a delle flessioni sulla carreggiata, mentre sfrecciavano le auto a pochi metri.

In ogni caso, come scrive il Corriere della Sera, viene esclusa al momento l’ipotesi di un gioco di “coraggio”, una sfida fra amici per provare ad attraversare le corse in corsa evitando le auto, mentre sembrerebbe trattarsi appunto di una tragica bravata, legata però ad un abuso di alcol. Le indagini proseguono e nei prossimi giorni il quadro sarà definitivamente ricostruito: l’unica certezza rimane la morte, forse inutile, di un giovane 20enne.