Una donna messicana di 21 anni, è stata arrestata nelle scorse ore a New York in quanto accusata di aver abbandonato il neonato che aveva appena partorito. Secondo quanto riferito dal quotidiano New York Post, l’episodio si è verificato di preciso presso il bagno dell’ospedale di Staten Island, e a scoprire il fattaccio sarebbe stato un poliziotto newyorkese. Questi, attorno all’una di notte di due giorni fa, avrebbe notato la 21enne messicana, tale Lucia Garcia (giunta da poco negli Stati Uniti), ricoperta di sangue soprattutto nella zona del ventre.



A quel punto l’agente avrebbe chiamato rinforzi e i poliziotti avrebbero sentiti dei vagiti provenienti dal bagno dell’ospedale universitario, dove è stato appunto trovato il neonato, subito soccorso e poi trasferito presso il nosocomio di Manhattan in condizioni stabili. Ambrosio Garsia, il papà della donna, ha fatto sapere che non era a conoscenza della gravidanza della figlia, anzi, era stato convinto dalla 21enne di non essere incinta quando l’aveva portata in ospedale: “Aveva detto di avere le mestruazioni quando è uscita dal bagno”, le parole dell’uomo, così come si legge sul quotidiano della Grande Mela.



21ENNE ABBANDONA NEONATO A NEW YORK: IL COMMENTO DEL PADRE DELLA RAGAZZA

Secondo quanto potuto appurare dalla polizia, la gravidanza era invece cominciata sette mesi e mezzo fa, di conseguenza la 21enne era entrata nel periodo finale della stessa. La giovane sarebbe arrivata nella metropoli degli Stati Uniti lo scorso luglio per unirsi al padre che abita in città da 4 anni, ed aveva trovato lavoro come lavapiatti presso un ristorante, e vivendo assieme al papà nel quartiere di Staten Island.

Subito dopo aver trovato il neonato la polizia ha arrestato la giovane madre, accusandola di condotta negligente e di maltrattamento di minori. “Mi sento così male – ha aggiunto il padre – non so se sta bene. Sono triste perché non so cosa farò. Non ho soldi per un avvocato, non guadagno molto. Sono molto triste, mi sento male. Non avrei mai pensato che sarebbe successo”.