Sulla vicenda della 21enne segregata in casa per tre anni in provincia di Avellino è stato incentrato uno dei dibattiti intavolati oggi a “La Vita in Diretta”, trasmissione di Rai Uno condotta da Alberto Matano. Ai microfoni dell’inviata Lucilla Masucci ha preso la parola Sebastiano Gaeta, sindaco di Aiello del Sabato, Comune teatro di un vero e proprio dramma silenzioso. Il primo cittadino ha dichiarato: “Alle due ragazze (la vittima e la sorella che ha trovato il coraggio di denunciare le violenze, ndr) voglio dire che tutta la comunità è dalla loro parte. Le abbracciamo veramente con tutto il cuore e l’affetto possibile. Io al momento non ho ancora ricevuto l’autorizzazione per recarmi da loro in visita e spero di poterlo fare presto”.



SEGREGATA IN CASA, IL SINDACO: “SE QUALCUNO AVESSE SAPUTO, AVREBBE DENUNCIATO”

Gli altri quattro minori che vivevano nella casa in cui risiedeva la 21enne segregata “mi chiedono quando potranno fare ritorno in casa. Io li ho trovati molto bene, erano insieme e giocavano e abbiamo pensato intanto di farli tornare a scuola. Per i prossimi 10-15 giorni ho autorizzato un rientro a scuola in Dad e ci stiamo organizzando con il dirigente scolastico”. Qualcuno era al corrente della situazione? “Dubito che qualcuno sapesse e avesse il sentore di questi atti criminali, altrimenti li avrebbe sicuramente denunciati. I servizi sociali? So che aiutavano questa famiglia, inserita anche in diversi percorsi dal 2005”.

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