C’è una donna in India che ha deciso di sposare se stessa. Si chiama Kshama Bindu, ha 24 anni, ed ha deciso di unirsi in matrimonio appunto con la medesima. Come riferito da Thepipol attraverso la pagina Instagram, la ragazza ha indossato il tradizionale vestito indiano, che resta però l’unica tradizione delle sue nozze. «La gente crede che io sia pazza. Mi guarda come se avessi commesso un crimine», racconta la stessa protagonista ai microfoni della tv araba Al Jazeera. Ma come mai la 24enne indiana ha deciso di sposare se stessa? L’idea le è venuta dopo aver visto la serie televisiva “Chiamatemi Anna”, che narra le vicende di una ragazza che ha subito degli abusi quando era una bambina.



In una scena di questa serie tv, Anna svela: “Voglio essere una sposa, ma non un moglie”, ed è per questo che la Bindu ha deciso appunto di celebrare il matrimonio con se stessa. Il giorno del matrimonio, nonostante mancasse lo sposo, è stato definito dalla 24enne indiana come il più bello della sua vita: “Quando mi sono guardata allo specchio ero in soggezione – ha svelato ancora anche se poi ho capito che non dovevo preoccuparmi. Ero abbastanza per me stessa. Non ho bisogno dell’approvazione di nessuno. Non devo preoccuparmi di cambiare città a causa del partner. Penso solo a me stessa e nessun altro al mondo può amarmi come mi amo io”.



24ENNE INDIANA SPOSA SE STESSA, IL MATRIMONIO CON LA MEDESIMA: COSA NE PENSANO GLI PSICOLOGI

Molti gli psicologi che si sono interrogati su queste particolare nozze, e sono arrivati alla conclusione che questo gesto estremo di amore verso se stessi non sarebbe altro che la causa di traumi infantili e/o relazioni fallite.

“In una società dove tutto viene celebrato attraverso i social media, Bindu ha voluto dichiarare pubblicamente che si è accettata dopo un percorso di guarigione”, ha commentato Anusnigdha, un ricercatore di orientamento psicoanalitico presso l’università di Birmingham, La sologamia, come si chiama appunto il matrimonio con se stessi, è abbastanza comune nei territori anglosassoni ma in Italia è una pratica ancora non diffusa.