Nessuno dei modelli di mascherine sequestrate è stato certificato dalla Universal Certification. Lo annuncia la stessa società che in un comunicato stampa fa un elenco di dispositivi di protezione individuale (che vi riportiamo in fondo), spiegando che nessuno di loro riporta legalmente la certificazione 2163, ma precisando che non sono stati neppure certificati da loro, “a meno che non si tratti di una certificazione contraffatta”. I modelli che sono risultati non a norma in queste settimane, quindi a prescindere da quelli citati nel comunicato, sono stati fatti riverificare e sono risultati essere merce contraffatta. “I prodotti regolarmente certificati da Universal Certification sono assolutamente a norma e sono in gran parte commercializzati da aziende italiane che sono pesantemente danneggiate da questa situazione”, la precisazione dell’azienda.
Inoltre, Universal Certification chiarisce che in quanto ente certificatore “si occupa di certificare i campioni di dispositivi che verranno poi effettivamente prodotti, ma non ha nessuna possibilità di attuare controlli anticontraffazione”. (agg. di Silvana Palazzo)
- FACCIALE SCYFKZ KN95 GB2626-2006 FILTRANTE FFP2 S/VALVOLA DPI MONOUSO
- FACCIALE (UNECH KN95) FILTRANTE FFP2 S/VALVOLA DPI MONOUSO
- FACCIALE (ANHUI ZHONGNAN) FILTRANTE FFP2 GB2626-2006 EN149 S/VALVOLA DPI MONOUSO
- FACCIALE (JY-JUNYUE) FILTRANTE KN95 GB/2626-2006 EN 149 FFP2 S/VALVOLA DPI MONOUSO
- FACCIALE (WENZHOU XILIAN) FILTRANTE FFP2 KN95 GB2626-2006 EN 149 S/VALVOLA DPI MONOUSO
- FACCIALE (ZHONGKANG) FILTRANTE FFP2 KN95 GB2626-2006 EN 149 S/VALVOLA DPI MONOUSO
- FACCIALE WENZHOU HUASAI FILTRANTE KN95 GB/2626-2006 EN 149 FFP2 S/VALVOLA DPI MONOUSO
- FACCIALE – MASCHERINE FILTRANTI WENXIN FFP2 – KN 95
- FACCIALE – MASCHERINE FILTRANTI BI WEI KANG CE 1282 – 9600 TYPE FILTER RESPIRATOR PRODOTTE DA
- YIWU BIWEIKANG LABOR PROTECTION PRODUCT CO. LTD
- FACCIALE (SIMFO KN95 – ZHYI – SURGIKA) FILTRANTE FFP2 DPI S/VALVOLA DPI EN 149 MONOUSO PER
- PROTEZIONE, DISTRIBUITE DA SURGIKA SRL CON SEDE IN LEVANE BUCINE (AR)
- FACCIALE (WENZHOU LEIKANG) FILTRANTE FFP3 S/VALVOLA EN 149, PRODOTTE DA WENZHOU LEIKANG
- MEDICAL TECNOLOGY CO. LTD
- FACCIALE (XINNUOZI) FILTRANTE FFP3 S/VALVOLA GB2626-2006 EN149, PRODOTTE DA HAINING NUOZI
- MEDICAL EQUIPEMENT CO. LTD.
250 MILIONI MASCHERINE FP2 E FP3 SEQUESTRATE
250 milioni di mascherine dovranno essere ritirate dagli ospedali e dalle strutture sanitarie italiane. Questa è la richiesta della Guardia di finanza di Gorizia alle Asl italiane, in quanto i dispositivi di protezione individuale di cui sopra, tutte mascherine provenienti dalla Cina di categoria Ffp2 e Ffp3, non risultano essere a norma e conformi alle regole dell’Unione Europea e italiane. Le Fiamme gialle, come riferisce l’edizione online de IlSole24Ore.it, hanno già bloccato l’uso di dispositivi di protezione di 12 diversi lotti arrivati dalla Cina dal luglio del 2020 ad oggi.
L’indagine e la scoperta è emersa dopo che a fine marzo la procura di Gorizia, su richiesta dell’Asl locale, aveva disposto il sequestro di dodici tipi di prodotti arrivati dalla Cina, e per cui era stato richiesto «il ritiro immediato», e per cui si erano necessari degli approfondimenti in merito alla qualità degli stessi prodotti. Subito dopo sono state effettuate delle prove in laboratorio ed è emerso che il loro sistema di filtraggio non era efficiente come si deve.
MASCHERINE SEQUESTRATE, MATERIALE CONTRAFFATTO?
Si è trattato di un campanello d’allarme che ha portato le forze dell’ordine a sequestrate subito ben 60 milioni di dispositivi Ffp2 ed Ffp3 in attesa presso i magazzini del Commissario all’emergenza sanitaria. «Queste mascherine – le parole dei finanzieri – costituiscono il residuo di forniture per circa 250 milioni di pezzi ereditato dalla precedente gestione della struttura per l’emergenza», e di conseguenza si è appunto deciso di bloccare l’intera immensa fornitura. Le asl dovranno quindi provvedere ad individuare i dispositivi incriminati, e bloccarne ovviamente l’uso in quanto non filtranti come si deve. Non è ben chiaro come mai il materiale risulti essere difforme alle norme, ma stando a quanto scrive Il Sole 24 Ore, non è da escludere che si tratti di mascherine che siano state contraffatte e quindi vendute con una falsa certificazione Ce2163. Ovviamente l’indagine è solo all’inizio e mura ad individuare eventuali responsabili.