Maria Elena Lombardo è una 25enne che ha deciso di raccontare a tutti la sua storia, affidandola a un video pubblicato su Tik Tok, con la speranza che le sue parole possano raggiungere la sua mamma biologica. Sì, perché la ragazza nel filmato si rivolge proprio alla donna che l’ha partorita, nascondendo a tutti la sua gravidanza e poi lasciandola al sicuro in ospedale, per dirle “grazie”.



“Voglio fare questo video per ringraziare la persona che mi ha messo al mondo – ha esordito Maria Elena –. Era il 12 dicembre del 1997, quando nascevo a Imperia. A gennaio finalmente sono stata adottata da una famiglia meravigliosa: mia mamma e mio papà mi hanno dato tutto l’amore che un bimbo può desiderare nella vita e non li ringrazierò mai abbastanza…”. Non le manca nulla, insomma: né l’affetto dei genitori adottivi, né la bellezza di cui Madre Natura le ha fatto dono. Eppure, ci sarebbe ancora un tassello da conquistare e utile a completare il mosaico della sua serenità d’animo: poter incontrare la sua vera madre.



25ENNE DI IMPERIA CERCA MAMMA BIOLOGICA: “LA VORREI SOLO CONOSCERE”

Come spiega Maria Elena, “la vorrei conoscere per parlarle, ma niente di più. Non ho intenzione di intraprendere un rapporto: se non se la sente: la capisco. Io ho la mia famiglia, la mia mamma e il mio papà, non mi manca niente. Conoscerla sarebbe solo quel pezzo in più del puzzle mancante della mia vita”. Anche perché, grazie al prezioso e indispensabile contributo di un’infermiera dalla memoria elefantiaca, la 25enne ha ricostruito parte della storia della sua mamma biologica: “Era una 15enne, venne in ospedale di nascosto dai genitori in quanto aveva scoperto di essere incinta. Una bambina di 15 anni alla quale più volte era stato proposto di abortire, perché quella era la strada più semplice, ma lei aveva sempre rifiutato. Il giorno del parto disse ai genitori che era stata ricoverata in ospedale per un malore, quando in realtà mi stava dando alla luce”.



La scorciatoia dell’aborto, a quell’età, poteva apparire la soluzione più pratica, ma quell’adolescente, in cuor suo, era già diventata madre ancor prima di udire Maria Elena emettere il primo vagito e ha agito con grande coraggio. Il coraggio proprio di una mamma.