Nella giornata di oggi, secondo quanto riportano diversi media italiani, a Caltanissetta di è consumato un vero e proprio dramma che ha portato alla morte tramite suicidio di una donna 26enne di origini romene. La donna, già nel 2020, aveva denunciato un ex compagno, con il quale aveva avuto una frequentazione di pochi mesi, a causa di ripetute violenze, lesioni e minacce di morte, portando al suo arresto e all’incarcerazione. L’ex compagno della 26enne di Caltanissetta, però, era riuscito ad ottenere i domiciliari, perpetrando anche dalla misura alternativa al carcere la spirale di persecuzione e violenza nei confronti della ex, che dopo un’ulteriore denuncia ha deciso, appunto, di togliersi la vita.
La vicenda della 26enne di Caltanissetta suicida a causa dell’ex stalker
Insomma, gli antefatti della vicenda legata alla 26enne di Caltanissetta che si è suicidata a causa dell’ex che la stakerava risalgono al 2020. Dopo una breve frequentazione la donna romena, Razvan Birzoi, aveva denunciato il suo ex, 33enne anche lui di origini romene, a causa delle continue ed incessanti violenze a cui la sottoponeva, che le avevano lasciato anche alcune lesioni visibili. A processo e in appello, l’uomo venne condannato ad 11 anni di carcere, riuscendo tuttavia a farsi concedere i domiciliari.
Da casa sua, per ragioni ancora da chiarire e sulle quali la procura sta indagando, era riuscito a continuare a perseguitare la ex 26enne di Caltanissetta, portandola per l’esasperazione a denunciarlo una seconda volta, il 28 giugno. La procura, a quel punto, aveva aperto un nuovo fascicolo, ma non ha fatto in tempo a prendere i provvedimenti necessari, prima che la donna decidesse di suicidarsi, temendo che l’uomo potesse arrivare a qualche gesto estremo. La procura di Caltanissetta, appresa la morte della 26enne, ha proceduto in tempi record ad un aggravamento della pena detentiva contro il 33enne, riportandolo in carcere dopo pochi mesi (l’ultima sentenza è arrivata ad aprile) di domiciliari.