Tre agenti di polizia sono stati arrestati nelle scorse ore negli Stati Uniti, ritenuti colpevoli della morte, durante un’operazione di fermo, di un 27enne ragazzo ispanico. Ancora una volta a “confermare” la vicenda è stato un video choc diffuso nelle ultime ore, e che ha fatto in breve tempo il giro del mondo, scatenando l’ennesima ondata di indignazione. L’episodio si è verificato di preciso in Tucson, nello stato dell’Arizona, lo scorso 21 di aprile, e la vittima si chiamava Carlos Ingram Lopez. Il filmato è stato ripreso dalla “body-cam”, la telecamere che tutti i poliziotti sono obbligati ad indossare quando in servizio, proprio per testimoniare le loro azioni e fugare qualsiasi tipo di dubbio. Nel video in questione si vedono gli agenti inseguire il 27enne di cui sopra dentro una casa, quindi ammanettarlo per poi tenerlo per ben 12 minuti con la faccia e terra, mentre lo stesso chiede dell’acqua, sia in spagnolo che in inglese, e mormora “non posso respirare”. Una sorta di fotocopia di quanto accaduto al povero George Floyd lo scorso 25 maggio, e il suo tristemente noto “I can’t breathe”.



27ENNE ISPANICO MORTO DURANTE ARRESTO: IL COMMENTO DELLA SINDACA DI TUCSON

I tre agenti arrestati sono due bianchi e un afroamericano, e quando si sono accorti che il 27enne aveva perso i sensi gli hanno praticato il massaggio cardiaco e iniettato il Narcan, una sostanza che viene di solito utilizzata per rianimare le persone che vanno in overdose. A colpire, l’ennesima violenza nell’arresto, nonostante l’uomo fosse disarmato e non abbia opposto alcuna resistenza. Stando a quanto riscontrato dall’autopsia, la morte del 27enne ispanico è sopraggiunta a causa di una combinazione di costrizione fisica e arresto cardiaco, con l’aggiunta di alcune complicazioni dovute ad intossicazione da cocaina. Chris Magnus, capo della polizia di Tucson, ha offerto le proprie dimissioni, così come quelle dei tre agenti responsabili dell’uccisione. Stando al dirigente, i tre agenti non avrebbero utilizzato la famosa stretta sul collo, la chokehold, violando però le linee guida della polizia. Regina Romero, sindaca di Tucson, si è detta “profondamente turbata e indignata”. Clicca qui per il video dell’arresto.

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