La vicenda di Angela Iannotta, 28enne madre di tre figli che si è sottoposta a un intervento di chirurgia bariatrica (bypass gastrico) ed è poi finita per alcune complicanze in coma (da cui si è adesso svegliata, senza però ancora essere fuori pericolo), è stata raccontata a “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele e andata in onda nella mattinata di oggi, martedì 15 febbraio 2022. Ad oggi, la Procura ha aperto un’inchiesta e ci sarebbero altri pazienti che hanno accusato problemi analoghi dopo l’operazione condotta dal medesimo professionista.
Ma facciamo un passo indietro per raccontare nel dettaglio l’accaduto. A iniziare la narrazione è stato il papà della giovane, il signor Mario: “Angela è sveglia, vigile, ma non può ancora parlare. Qualche piccolo miglioramento c’è stato, però la condizione è quella che è. Noi tutti le avevamo sconsigliato di fare questo intervento e di optare per trattamenti diversi. Purtroppo non siamo riusciti a farle cambiare idea e siamo arrivati a questo scenario. Dopo la prima operazione è dimagrita molto rapidamente, non si sentiva bene: il medico che l’ha operata l’ha sottoposta a un secondo intervento. Dopo quest’ultimo, siamo arrivati al pronto soccorso di Caserta”.
IN COMA DOPO BYPASS GASTRICO: LA STORIA DI ANGELA IANNOTTA
Comprensibilmente, la narrazione del genitore è stata contrassegnata dall’emozione e così gli è subentrato nell’esposizione dei fatti a “Storie Italiane” l’avvocato Raffaele Crisileo, che difende il marito della 28enne che ha optato per il bypass gastrico: “Dopo la prima operazione, Angela ha iniziato ad avere problemi: dolori addominali e respiratori, affaticamento, problemi cardiaci, dimagrimento di 60 chili in due-tre mesi. A settembre-ottobre stette malissimo: iniziò a non avere più il ciclo mestruale e il suo ginecologo scrisse al chirurgo che l’aveva operata. Quest’ultimo decise di ricoverarla in una clinica privata di Caserta, dove l’ha sottoposta a metà gennaio 2022 a un intervento chirurgico. Arriviamo così al 3 febbraio, quando Angela venne trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Caserta e subì un intervento chirurgico per setticemia, con necrosi di alcuni organi interventi. È finita quindi in rianimazione in coma farmacologico”.
Il legale ha reso noto che una denuncia è stata depositata a inizio febbraio presso la Procura della Repubblica per valutare se vi siano profili di responsabilità da parte dei sanitari intervenuti nella vicenda, per sequestrare le cartelle cliniche e per nominare un perito che accerti eventuali danni. La clinica de L’Aquila, dove si è svolta la prima operazione, ha parlato in una nota di “decorso post operatorio regolare e dimissione in buone condizioni cliniche”, mentre la clinica di Caserta ha reso noto che è stata “nominata una commissione di esperti presieduta dal direttore sanitario per la verifica delle procedure pre, intra e post chirurgiche presso la struttura. La clinica, a conclusione dell’istruttoria, si riserva di valutare gli opportuni provvedimenti”.