I dati di Fondazione Ania (Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici) con il progetto “Plate Check” accende i riflettori sulla sicurezza delle strade in collaborazione con la Polizia di Stato. Nel mirino le auto che circolano senza assicurazione, che ad oggi sono circa 3 milioni, e con la revisione scaduta. Come riportato dal Tempo, complice il sostegno dell’associazione, la PS è dotata di 150 apparati “Street Control” lungo tutto il territorio nazionale: si tratta di uno strumento in grado di leggere fino a 100 targhe al secondo o a rilevare un’infrazione in un raggio di venti metri. Dopo la registrazione, le informazioni sensibili vengono trasferite alla Motorizzazione e alle banche dati nazionali per ricevere il responso definitivo per fare il verbale.



3 milioni di auto senza polizza

Nel periodo compreso tra 1° gennaio e 30 novembre, il sistema ha passato in rassegna 3.218.749 auto: 1.383.887 sono state controllate. Di queste 34.674 sono risultate prive di copertura assicurativa e 121.711 non conformi alla revisione. Nello stesso periodo preso in considerazione, su oltre 240 mila veicoli controllati, sono state verbalizzate 35.299 violazioni per mancato rispetto dei tempi di guida/riposo nei confronti dei conducenti professionali.



“Sono 3 milioni i veicoli che circolano senza assicurazione sul territorio nazionale, secondo una stima che si basa sul rapporto tra i mezzi immatricolati e quelli assicurati. Quest’analisi tiene conto ed esclude i veicoli che vengono stimati essere presenti all’interno di depositi giudiziari e quelli che, pur se immatricolati, insistono in aree private e non hanno un obbligo assicurativo”, l’analisi del segretario generale della Fondazione Ania Umberto Guidoni riportato dal Tempo: “È una stima abbastanza attendibile e rappresentando il 5,6% dei mezzi circolanti è un dato inquietante perché la probabilità che ci sia un evento negativo con un mezzo non assicurato è abbastanza alta. La pirateria stradale è un fenomeno da eliminare, chi non si assicura fa un danno grave alla collettività. Ci auguriamo possa uscire un decreto ministeriale che intensifichi i controlli sull’evasione assicurativa attraverso le telecamere ztl o i sistemi Telepass”.

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