Un sindaco francese è accusato di aver sottratto circa 300 mila euro dalle casse del Comune per darli all’amica medium. Il primo cittadino di Agde si è difeso adducendo una scusa alla quale non in molti hanno creduto. “Me lo ha chiesto una voce dall’Aldilà” ha spiegato. La voce era quella camuffata di Sophia Martinez, “esperta in ipnosi e chi gong, medium e guaritrice” oltre che ventriloqua, come spiega il Corriere della Sera. Ora sono entrambi in custodia cautelare: l’accusa è di corruzione, malversazione di fondi pubblici, frode fiscale. La storia comincia nel 1996 con la morte prematura del padre del sindaco.
L’uomo era Raymond d’Ettore, figlio di immigrati italiani, primo cittadino della città di 30 mila abitanti poco lontano dal confine spagnolo. Gilles d’Ettore, figlio oggi 55enne ed ex deputato della destra gollista, ha preso il suo posto: chi lo conosce spiega che non ha mai superato la morte del padre. Quando la medium ha incontrato d’Ettore, tre anni fa, è diventata subito sua confidente proponendosi come tramite tra questo mondo e l’altro. A volte si è presentata a lui con una voce diversa, maschile, simile a quella del padre, sfruttando il suo talento di ventriloqua. Altre volte ha trasformato il timbro vocale ricorrendo al computer, fino ad arrivare a telefonare al sindaco spacciandosi per quel padre scomparso prematuramente.
300 mila euro e non solo: tutti i “favori” del sindaco alla medium
Il sindaco della cittadina di Adge, in Francia, pensando di parlare con il padre scomparso nel 1996 ha seguito le “volontà” che arrivavano dall’altro mondo ma che, ovviamente, erano dettate da Sophia Martinez, la medium. Così d’Ettore ha pagato la festa di nozze della donna, 200 invitati in una lussuosa villa nella vicina Béziers, ha assunto il marito e altri quattro familiari alle dipendenze del comune, ha pagato la ristrutturazione della casa della coppia, ha garantito ai sei figli di Sophia l’uso delle auto blu con autista del comune e le ha versato 300 mila euro.
Secondo d’Ettore, quelli utilizzati per rimborsare la medium sarebbero soldi appartenenti solo a lui mentre l’accusa parla di fondi del comune. Per il momento Gilles d’Ettore resta sindaco della cittadina francese, anche perché dalla prigione dove si trova attualmente non può materialmente presentare le dimissioni, spiega il Corriere della Sera. Il capo dell’opposizione, André Figueras, è cauto: “Il sindaco non lasciava presagire una fragilità simile. Per ora è presunto innocente, aspettiamo il seguito, nell’interesse dei cittadini”.