Si parla di donne, mondo del lavoro e disparità di genere negli studi di Uno Mattina e ospite vi era Azzurra Rinaldi, economista. Secondo la stessa questa disparità di genere rimane solo “Un fattore solo culturale, le normative ci sono, non dovrebbero esserci discriminazioni sul mercato del lavoro ma i dati sono agghiaccianti. L’Inps ci dice che gli uomini guadagnano 8mila euro in più, il 73 per cento delle dimissioni nel 2023 richieste e accolte ha riguardato lavoratrici madri, così sviliamo la maternità, che continua ad essere un fattore di fragilità insormontabile”.



L’economista ha parlato anche del fatto che molte donne non abbiano un proprio conto corrente: “Nel nostro Paese il 37 per cento delle donne non ha un proprio conto corrente nominativo, è un fattore di fragilità enorme visto che uno dei principali ostacoli delle donne che vogliono uscire da relazioni violenti è il fatto di non avere denaro e di non poterlo gestire: si chiedono come fare per vivere se dovessero scappare dalla relazione tossica”.



DONNE E LAVORO, RINALDI: “PESO POLITICO DELLE DONNE IN ITALIA UGUALE AL 1995”

L’economista Azzurra Rinaldi ha continuato soffermando sul peso politico delle donne e in generale sui ruoli apicali ricoperti dal Gentil Sesso: “Stiamo vivendo nel nostro Paese una situazione mai vissuta prima – segnala l’ospite di Uno Mattina parlando in diretta tv su Rai Uno – Il presidente del consiglio donna (Giorgia Meloni ndr) e la rappresentante del partito di opposizione che è donna (Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico ndr). E’ vero anche che nel 1995 le donne occupate nei ruoli di leadership politica erano il 10 per cento e oggi la percentuale è la stessa. Ricordiamo che il nostro Paese nel 2023, nel gobal gender index è passato in un anno dal 63esimo al 79esimo posto”.



Chiusura dedicata alla nuove generazioni: “Io ho tre figlie femmine e il fatto di vedere donne in posizione di leadership abbatte il dream gap, ovvero, sognare che tu potresti essere la prima donna a ricoprire quel ruolo, vedere donne in quel ruolo aiuta quindi anche le bimbe a sognare che un giorno potranno arrivare anche loro in quella posizione”.