Dramma stamattina a Monza, dove un uomo si è dato fuoco, e si trova ora ricoverato in gravissime condizioni. L’episodio, come riferito da numerosi organi di informazione, a cominciare dall’edizione online del quotidiano Il Giorno, è avvenuto di preciso poco dopo le ore 6:00 in via Luciano Manara. La vittima, un uomo di 39 anni, che subito dopo essere stato soccorso, in condizioni disperate, è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale Niguarda di Milano, con ustioni su gran parte del corpo. Ad allertare i soccorritori sono stati alcuni residenti della zona che si sono trovati di fronte una scena raccapricciante, e che hanno appunto allertato immediatamente gli uomini del 118, giunti sul posto con un’ambulanza e un automedica, oltre che i vigili del fuoco, intervenuti per spegnere le fiamme.



Sul posto anche i carabinieri di Monza, che subito dopo l’accaduto hanno fatto scattare le indagini. Al momento non è chiaro il perchè di tale folle gesto, forse delle condizioni economiche disperate, o magari una delusione d’amore, magari un gesto estremo oppure un’azione causata da problemi di natura psichiatrica, non si sa, fatto sta che la vittima sta lottando in queste ore fra la vita e la morte.



39ENNE SI DA’ FUOCO A MONZA: UN CASO SIMILE POCHI GIORNI FA A BOLOGNA

Purtroppo non è la prima volta che si verifica qualcosa di simile e soltanto un paio di settimane fa un altro episodio era stato segnalato in quel di Bologna, capoluogo dell’Emilia Romagna. In quell’occasione si era dato fuoco un uomo di 41 anni, che dopo essersi recato presso un’area di servizio Q8 Easy, precisamente quella sita in via Don Sturzo, ha inserito i soldi nell’erogatore, quindi ha preso la pompa di benzina, l’ha rivolta verso se stesso e si è cosparso di carburante. A quel punto ha tirato fuori un accendino e si è dato fuoco dopo essersi chiuso nella propria automobile. L’uomo era stato trasportato, così come il 39enne di Monza, in condizioni disperate.

Leggi anche

Rita Gaddeo chi è: madre Gianluca Monni ucciso mentre andava a scuola/ "Aveva un libro in mano, non un'arma"