4 luglio 2020: gli Stati Uniti festeggiano la festa dell’indipendenza nonostante l’emergenza Covid-19. Mentre il numero dei contagi negli USA è davvero preoccupante e sopratutto incontrollabile, Donald Trump nel giorno dell’Indipendence Day è volato al Monte Rushmore nel South Dakota dove ad attenderlo c’erano circa 7.500 persone senza mascherina e senza rispettare neppure il distanziamento sociale. Il Presidente degli Stati Uniti d’America ha puntato il dito contro i democratici difendendo a gran voce il Monte Rushmore e la storia dell’America. “Vogliono cancellare la storia degli Stati Uniti, smantellare il Monte Rushmore e dividere il Paese” ha detto il Tycoon che ha proseguito sottolineando – “è una campagna impietosa per cancellare i nostri valori e per spazzare via la nostra storia, diffamare i nostri eroi, cancellare i nostri valori e indottrinare i nostri figli”. Non solo Trump ha anche parlato di razzismo dicendo: “no al razzismo, neanche quello al contrario”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
4 luglio, Festa dell’Indipendenza: Covid Usa, Trump: discorso senza mascherine
Oggi, sabato 4 luglio, è una delle giornate storiche per gli Stati Uniti d’America, che celebrano la festa dell’Indipendenza 2020. Quest’anno si tratta di un festeggiamento diverso, particolare, nel contesto di un paese che è in ginocchio per la crisi legata al Coronavirus. Ciononostante, il presidente Donald Trump ha tenuto il consueto discorso davanti a quasi 8000 persone senza l’obbligo di mascherina o distanziamento sociale. Il presidente degli Stati Uniti è andato all’attacco dei democratici, muovendo pesantissime accuse: “vogliono cancellare la storia degli Stati Uniti, smantellare il Monte Rushmore e dividere il Paese“, riporta TgCom. Prima dell’arrivo di Trump si sono verificate alcune contestazioni, placate solo grazie all’intervento delle autorità.(Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
FESTA INDIPENDENZA USA, LA CELEBRAZIONE
Ricorre oggi, sabato 4 luglio, una delle giornate più importanti per gli Stati Uniti d’America, dal momento che si celebra la festa dell’Indipendenza 2020. Si tratta del giorno in cui viene celebrata la conquista dell’indipendenza dalla Gran Bretagna nonché il punto di partenza di quelli che poi sarebbero diventati gli attuali Stati Uniti d’America. Dopo una sanguinosa e lunga guerra, tredici colonie riuscirono ad ottenere la tanto agognata libertà mettendo le basi per ciò che sarebbero stati gli Usa. Una festa importante per gli americani, dunque, vissuta con grande intensità, fra tradizioni consolidate nel tempo ed il consueto barbecue. Festeggiamenti che tuttavia quest’anno saranno affrontati in maniera del tutto differente a causa dell’emergenza Coronavirus con un nuovo incremento record registrato nella giornata di ieri. Una situazione che ovviamente contribuisce a mettere in guardia dal rischio di assembramenti proprio in occasione della festa dell’Indipendenza che ricorre oggi. Non è un caso se il governatore della California, Gavin Newsom, ha invitato i suoi cittadini a stare in casa ed evitare assembramenti durante i festeggiamenti che sono attesi proprio nel weekend dedicato all’Independence Day.
FESTA DELL’INDIPENDENZA, LA STORIA
Da un punto di vista prettamente storico, la Festa dell’Indipendenza degli Stati Uniti è certamente la più patriottica mai festeggiata. Si tratta di una festa nazionale che ricorda l’adozione della dichiarazione di indipendenza dalla Gran Bretagna. Un documento sottoscritto il 4 luglio 1776 con il quale fu ufficialmente sancito il distacco dalla patria coloniale con cui gli Usa erano in guerra. In realtà, come ricorda la storia, la separazione legale delle colonie americane avvenne il 2 luglio del medesimo anno, quando il Secondo Congresso continentale votò per approvare la risoluzione di indipendenza proposta da Richard Henry Lee. Due giorni dopo fu la volta della dichiarazione d’Indipendenza vera e propria che vide come autore principale Thomas Jefferson. La prima festa dell’Indipendenza fu celebrata nel 1777 con l’esplosione di 13 colpi di pistola in onore alle 13 colonie originarie. Il 4 luglio divenne poi festa nazionale nel 1870 e dal 1938 è diventata una festività pagata anche per i dipendenti federali che fino ad allora non ricevevano alcuna paga in quel giorno. Numerose le tradizioni legate a tale celebrazione, come quella di riunirsi con amici e parenti. Una delle più sentite consiste nei famosissimi fuochi d’artificio che però quest’anno, eccezionalmente, non ci saranno. Polemiche anche per la parata che Trump ha intenzione di realizzare nonostante l’emergenza sanitaria in atto.
INDEPENDENCE DAY AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
Il Coronavirus ha completamente stravolto i piani anche negli Stati Uniti in occasione della festa d’Indipendenza 2020 che si celebra oggi 4 luglio. Oggi, i tradizionali fuochi d’artificio simbolo della festività non ci saranno o saranno fatti esplodere solo senza pubblico. La diffusione del virus, infatti, non lascia ormai altra scelta e si susseguono gli appelli in vista del weekend che, secondo gli esperti, potrebbe rappresentare la “tempesta perfetta” per far ripartire ancora di più il virus. A confermarlo sono stati anche i sanitari del Medical Center di Boston. I governatori di molti paesi, tra cui della Georgia, ha imposto l’uso della mascherina nel weekend nonostante non sia stato emesso alcun ordine. E sono le stesse autorità sanitarie a lanciare l’allarme in occasione della giornata odierna: “Il 4 luglio evitate le gite, le feste, gli assembramenti”. Intanto, molti degli appuntamenti tradizionali – il Big Bay Boom di San Diego in California, il Lights on the Lake sul Lago Tahoe in Nevada, il Downtown Freedom Blast di Indianapolis – sono stati annullati e secondo il New York Time ci sarà l’80% in meno dei fuochi artificiali. Ma Trump? Il presidente Usa non vuole rinunciare ai festeggiamenti al punto che vorrebbe tenere una parata a Washington proprio oggi per incoraggiare la riapertura e la ripresa dell’economia.