Nel giorno dell’Unità Nazionale in cui si celebra la Giornata delle Forze Armate, sono state numerose le personalità politiche che hanno voluto manifestare il loro pensiero a sostegno di uomini e donne che fanno parte delle Forze Armate. Le frecce tricolori hanno sorvolato una piazza Venezia vuota. Tra i presenti all’Altare della Patria, anche il sindaco di Roma, Virginia Raggi, che via social ha lasciato il suo messaggio: “Oggi celebriamo la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Voglio ringraziare le donne e gli uomini che con grande impegno e dedizione garantiscono ogni giorno la nostra sicurezza. Un lavoro ancora più importante in questo periodo di emergenza”. Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio ha invece ricordato, sempre via social: “Siamo un grande popolo, uniti dal nostro tricolore. Oggi, nella Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, ci stringiamo ancora con più forza attorno a loro, alle donne e agli uomini delle nostre Forze Armate, in Italia e all’estero, che ringraziamo per il coraggio e l’impegno costante messo in campo per difendere il Paese e ogni singolo italiano”. Di Maio ha ricordato come proprio loro ci hanno aiutato a “rialzare la testa anche durante questa pandemia”. “Un pilastro su cui poterci appoggiare in momenti di difficoltà, un faro da prendere come riferimento nei momenti più bui che abbiamo attraversato. Loro sono la nostra forza”, ha chiosato. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



PREMIER CONTE “PERIODO DRAMMATICO: RESTIAMO UNITI”

In occasione della celebrazione delle Forze Armate e dell’Unità nazionale che ricorre oggi 4 novembre, non poteva mancare il messaggio del premier Giuseppe Conte, che attraverso il suo profilo Facebook ha scritto: “Le differenti opinioni e la diversità di vedute non devono minare il nostro costante sforzo di sorreggerci gli uni con gli altri. Dobbiamo ribadirlo forte, oggi, nel Giorno dell’Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate, di fronte a una comunità di donne e uomini che, come è stato in passato, con impegno e sacrifici è naturalmente votata a perseguire l’interesse generale”. Per il presidente del Consiglio “Esiste un solo modo per uscire da questo periodo drammatico: restare uniti. Sempre”. Anche il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico si è espresso con un messaggio social: “Grazie agli uomini e alle donne che prestano servizio nelle Forze armate per il costante impegno e dedizione. Il loro ruolo è stato ed è cruciale in un periodo così complesso per il Paese come quello dell’emergenza. Sono un punto di riferimento la nostra comunità”, ha spiegato. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



MINISTRO GUERINI “SENSO DI UNITÀ NAZIONALE”

Tante le personalità di spicco presenti oggi a Roma, in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate. Oltre ai già citati presidente della repubblica, Sergio Mattarella e al premier Giuseppe Conte, vi era anche il ministro della difesa, Lorenzo Guerini. Questi, a margine dell’evento, si è intrattenuto con i giornalisti presenti spiegando: “Giornata di oggi richiama il senso dell’unità nazionale e il lavoro che le Forze Armate stanno facendo in questo momento nel nostro Paese. Lo sforzo delle donne e degli uomini in divisa dall’inizio dell’emergenza sanitaria è stato davvero importante”. All’Altare della Patria, mentre il capo dello stato deponeva la classica corona d’alloro, vi erano anche il sindaco romano Virginia Raggi, la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, e altre cariche istituzionali. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



4 NOVEMBRE, GIORNATA FORZE ARMATE E UNITÀ NAZIONALE, MATTARELLA: “LIBERI E PROSPERI”

Si celebra oggi, mercoledì 4 novembre il “Giorno dell’Unità Nazionale” e la “Giornata delle Forze Armate”, due celebrazioni che a causa del coronavirus si terranno con minore enfasi rispetto alla tradizione. Ad aprire la giornata, come ha ricordato SkyTg24.it, è stato il presidente della repubblica, Sergio Mattarella, che alle ore 9:00 di stamane ha deposto la corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto all’Altare della Patria a Roma. “Insieme supereremo questi giorni difficili – il messaggio che ha inviato il Capo dello Stato al ministro della difesa, Guerini – così come insieme abbiamo costruito la Repubblica, libera e prospera”. Ad accompagnare Mattarella vi erano diverse cariche dello stato fra cui il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, lo stesso ministro della Difesa, nonché il capo di Stato maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli, i capi di Stato maggiore delle Forze armate, e infine, i comandanti generali di Carabinieri e Guardia di Finanza. Immancabili le Frecce Tricolori, con gli aerei della pattuglia acrobatica italiana che hanno aperto l’evento, per poi chiuderlo, con un doppio suggestivo passaggio nei cieli sopra l’Altare della Patria.

4 NOVEMBRE, MATTARELLA: “SI CELEBRA IL VALORE DELL’UNIONE”

“Il 4 novembre – ha proseguito Mattarella nel suo messaggio – celebra il valore dell’unione dei territori e dei popoli che con il Risorgimento hanno dato origine all’Italia. In questa importante giornata in cui onoriamo le Forze Armate, protagoniste, nella prima guerra mondiale, del compimento del disegno risorgimentale, rivolgo il più commosso pensiero a quanti hanno sacrificato la propria vita per la Patria lungo il tormentato percorso che ha permesso l’edificazione nella Repubblica di uno Stato finalmente unito e libero”. E ancora: “Le Forze Armate hanno saputo corrispondere all’emergenza sanitaria senza risparmio di energie, con il proprio personale altamente specializzato, medici, infermieri, mezzi e strutture mediche, nonché con la intensificazione dei contributi alla sicurezza della convivenza civile nell’ambito dell’Operazione Strade Sicure per il controllo delle aree più a rischio”. Alle 15:30 di oggi ci sarà il saluto del ministro Guerini ai vari contingenti italiani impegnati nelle missioni all’estero, e inoltre, lo stesso esponente dell’esecutivo, consegnerà le Croci dell’OMI a nove militari che si sono distinti.